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Arriva il 3D, inizia una nuova era della Tv?

di Mario Cianflone e Gianni Rusconi

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20 gennaio 2010


Il 2010 sarà l'anno della rivoluzione 3D nelle case? Stando a quanto dicono i produttori di televisori sembrano non esserci troppi dubbi: fra televisori, lettori Blu ray e film, per l'era della terza dimensione in salotto non manca praticamente nulla. Occhialini ovviamente compresi. Dalle major di Hollywood il messaggio che arriva è altrettanto chiaro: "l'anno scorso la tecnologia 3D è arrivata nei cinema, quest'anno è arrivata nelle case. L'esperienza a casa sarà molto diversa da quella del cinema, ma anche molto buona". Parole pronunciate, al recente Ces di Las Vegas, da Jeffrey Katzenberg, numero uno di DreamWorks Animation. Alla kermesse tecnologica di inizio gennaio il fattore 3D l'ha fatta da padrone, a cominciare dalla sfilata dei nuovi schermi piatti ad alta definizione – Lcd, Led o plasma – che porteranno nei salotti, a partire dalla primavera, l'esperienza visiva delle immagini tridimensionali. La nuova era dell'industria televisiva è dunque veramente alle porte, come sostengono le previsioni della Consumer Electronics Association, che stima in 4,3 milioni le unità 3D che verranno vendute nel 2010, o di DisplaySearch, che parla di un mercato di nove milioni di televisori "tridimensionali" entro il 2012? La risposta è sì, presupposto il concetto che il 3D è solo uno degli elementi tecnologici della casa digitale del futuro, in cui la Tv diventa il vero centro multimediale della casa, verso il quale convergono Internet e i suoi contenuti, i videogiochi e l'home video. L'home entertainment così come l'abbiamo concepito e vissuto fino a ora è pronto insomma a un nuovo passo in avanti.

Non solo film
Il 3D, come l'hanno definito vari addetti ai lavori, è l'alba di una nuova dimensione. La tecnologia è pronta, la rivoluzione tanto anticipata è pronta a partire. La promessa che accompagna le immagini a tre dimensioni nelle case è ormai sulla bocca di molti, anche grazie all'arrivo nelle sale di Avatar, il kolossal tridimensionale di James Cameron: una resa visiva incredibile, un'immersione totale nella scena e nell'azione. Disney, DreamWorks e molte altre case cinematografiche sono al lavoro da tempo per produrre un numero sempre maggiore di titoli in doppia modalità (2D e 3D) da distribuire nelle sale con un duplice obiettivo: spingere la gente al cinema e portare nelle case questi film su dischi Blu-ray compatibili anche con la tecnologia a tre dimensioni. La rivoluzione dell'intrattenimento televisivo del terzo millennio passerà però, ancora una volta, anche dallo sport. Sony e FIFA (il massimo organismo del calcio mondiale) hanno firmato un accordo per riprendere con speciali telecamere alcune delle partite della Coppa del Mondo 2010 in Sud Africa e il canale americano Espn (di proprietà Disney) ha confermato che sarà uno dei primi a trasmetterle in diretta in versione 3D, all'interno di un pacchetto di 85 eventi sportivi (football americano in testa) nel corso dell'anno. In rampa di lancio da qui al 2011 ci sono quindi altri canali tridimensionali ad hoc, a firma di Discovery Channel e DirecTV e probabilmente anche di Sky, che pare sia intenzionata a lanciare un canale per programmi in tre dimensioni in Inghilterra già nei prossimi mesi.

Un lusso per pochi?
Agli occhi del consumatore, il salto in avanti tecnologico che garantisce il 3D è senz'altro evidente. Siamo però solo all'inizio: la tecnologia deve infatti affinarsi, i consumatori prendere coscienza con la nuova frontiera dell'entertainment domestico, il mercato trovare i giusti canali per vendere prodotti (Tv in primis, ma anche lettori Blu ray o computer) che costano di più di quelli che troviamo oggi nei negozi. Si parla di una differenza di qualche centinaia di dollari in più rispetto a un attuale "set" ad alta definizione. L'intenzione dei vendor è quella di mettere a scaffale apparecchi dai prezzi "ragionevoli": per una Tv 3D c'è chi ipotizza prezzi di listino più o meno simili (tremila euro o giù di lì per un formato da 40 pollici) a quelli dei primi apparecchi Led sbarcati nei negozi. Vedremo. Ma quanti sono oggi e saranno nei prossimi mesi nella condizione di sborsare qualche migliaio di euro per un televisore in grado di trasmettere film in versione 3D? Investendo su uno dei nuovi modelli che le varie Sony, Samsung, Panasonic, Lg e altri hanno messo in mostra al Ces 2010 una certezza comunque c'è ed è quella di portarsi a casa un apparecchio "top class", dotato di pannelli di ultima generazione e componentistica allo stato dell'arte. Forse sprecato, però, per vedere solo qualche film in tre dimensioni.

Piacerà al grande pubblico?
I dubbi circa l'effettivo appeal che il 3D può esercitare sui consumatori, sulla maggior parte di essi perlomeno, non sono alla fine pochi. Gli speciali occhialini da indossare, per esempio, non brillano certo per comodità e sono ancor più fastidiosi per chi porta già quelli da vista. Altro punto interrogativo, come detto, i costi: i negozi sono ancora pieni di vecchi flat Tv Hd ready (quelli oggetto di selvagge promozioni) e solo una parte limitata di utenti è consapevole dei vantaggi degli apparecchi Full Hd. In Italia gli schermi piatti sono presenti solo nel 40% delle case e ora di moda vanno i Led, che hanno prezzi di fatto abbordabili per tutti o quasi. È tutto da capire quindi se il pubblico mostrerà un reale interesse nel 3D o se questo farà la fine dell'home teather: bello, rivoluzionario, entusiasmante, ma poi la gran massa dei consumatori non l'ha adottato e il cinema in casa è rimasto un fenomeno di nicchia per appassionati e audiofili. Saranno questi ultimi i soli utenti papabili per gli schermi 3D? D'accordo che l'esperienza di intrattenimento è un'altra cosa rispetto a quella in alta definizione ma ipotizzare una corsa all'acquisto è al momento fuori luogo. Per il 3D, sempre che si pervenga a uno standard unitario e non si ripetano le antiche guerre per i formati, la sorte però potrebbe essere diversa e rappresentare davvero un nuovo sbocco per il cinema e per l'integrazione con il mondo dei videogiochi. E forse è solo un punto di partenza. Dopo la prima ondata di flat Tv in 3D attesa per quest'anno arriveranno soluzioni - entro i prossimi 3-5 anni - che eviteranno di indossare gli occhialini per vivere una nuova dimensione del video, così distante dal mondo piatto e sgranato di Youtube. La rivoluzione è comunque iniziata, anche se ci vorranno anni, come del resto sta accadendo con l'alta definizione (Discovery ha lanciato il suo primo canale Hd nel 2002), affinché diventi "fenomeno di massa". O presunto tale.

20 gennaio 2010
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