Chiunque conosca Carlo Vichi, fondatore e padrone assoluto di Mivar, non si stupirà più di tanto. Ma la tenacia del signor Mivar è davvero encomiabile. In un momento in cui anche i grandi nomi dell'elettronica si trovano in grandi difficoltà, la fabbrica italiana dà un colpo di spugna a tutta la vecchia gamma con cinescopio o lcd senza tuner per il digitale terrestre e riparte da soli tre modelli lcd , di cui ben due con pannello Full Hd. Il modello di ingresso è il 32M3, con pannello Hd ready e dotato di ingressi Hdmi e due scart con prese laterali per sorgenti portatili. Stesse caratteristiche ma pannello Full Hd per i modelli 37M1 e 42M1. Interessante la possibilità di avere il televisore in tre diverse colorazioni: nero, bianco e titanio, una possibilità di scelta molto rara dagli altri marchi, spesso legata a serie speciali con supplemento di prezzo.
La base tecnica dei nuovi modelli è un pannello realizzato da Lg, mentre la parte elettronica e la cornice sono realizzati ancora nella storica fabbrica di Abbiategrasso, con il poco personale non in cassa integrazione
I modelli vengono anche dichiarati come compatibili con le Smarcam per le tv a pagamento, anche se in effetti non risultano tra i certificati Dgtvi. Modificato anche il telecomando, che ora è dotato dei tipici tasti a frecce direzionali per muoversi nei menù (questi ultimi non proprio tipici di Mivar). Rimane invece il classico foglio di istruzioni unico su due facciate, in cui non manca nessuna informazione: una bella differenza con i concorrenti, che invece propongono spesso volumi in decine di lingue magari disponibili solo in cd-rom. Naturalmente sulle istruzioni troviamo l'immancabile circuito elettrico, tanto amato dai piccoli riparatori che non di rado sono anche i venditori dei tv Mivar.
I prezzi non sono ufficialmente dichiarati ma non si collocano tra i minimi del mercato, Mivar preferisce (ma potremmo anche dire che è obbligata) usare piccoli canali distributivi dove la fiducia tra venditore e acquirente non è ancora stata travolta dallo logica dell'usa e getta al minor prezzo possibile.