Dallo scorso aprile qualsiasi nuovo televisore in vendita deve essere equipaggiato con il ricevitore per la tv digitale terrestre. A prescindere da marca, formato e qualità del l'apparecchio, i consumatori hanno quindi la certezza di portarsi a casa un prodotto in grado (per lo meno) di ricevere e trasmettere i canali in chiaro, quelli proposti cioè in modo gratuito (da Rai, Mediaset, La 7 e dalle emittenti minori e locali) della nuova offerta televisiva. Il discorso interessa chi è prossimo a vivere lo spegnimento della Tv analogica ma anche chi attraverso switch over e swtich off è già passato.
Tipologie
In fase di acquisto di una nuova tv è quindi importante capire anche la tipologia del decoder integrato e riconoscerne le funzionalità in relazione al tipo di bollino di certificazione della Dgtvi esposto sul televisore.
Il decoder preinstallato può infatti ricevere i canali in chiaro e quelli a pagamento con l'ausilio dell'apposita SmarCam (in questo caso c'è il bollino bianco) o riprodurre anche i servizi interattivi Mhp (bollino blu); può essere predisposto a trasmettere i canali in alta definizione, sia in chiaro che in modalità pay-per-view (Bollino gold) o i canali Hd a pagamento escludendo però i servizi interattivi (Bollino silver, di prossima introduzione). Il bollino grigio certifica invece gli zapper che accettano la numerazione nazionale Lcn e che possono essere aggiornati via antenna.
Al momento, in commercio non ci sono ancora tv Lcd o al plasma con doppio ricevitore digitale a bordo, uno per il digitale terrestre e uno satellitare (tipo free to air o compatibile con la piattaforma TivùSat), ma dovrebbe essere solo questione di tempo.
SmarCam
Molta confusione c'è per contro in fatto di SmarCam, le schede Conditional access module: si tratta di quel supporto removibile da acquistare separatamente al televisore (costo 70/80 euro) per poter accedere ai canali del digitale terrestre a pagamento senza ricorrere a un decoder esterno. Il fatto che sulle Tv Lcd di nuova generazione sia presente uno slot "common interface" (Ci) non abilita l'utente a utilizzare le tessere della pay-tv digitale (Mediaset Premium o Dahlia Tv): occorre dotarsi del modulo Cam. L'anomalia tutta italiana è che c'è un solo produttore "certificato" di questi adattatori intelligenti (SmarDtv Italy) e ciò significa, di fatto, che le Cam dei diversi produttori, per quanto diversamente marchiate, sono tutte uguali nonché compatibili con gli standard di decodifica Nagravision e Irdeto. Ma non solo. Molti utenti hanno lamentato ripetute anomalie tecniche nel l'utilizzo di queste schede e in attesa delle nuove Cam Ci+, in arrivo in primavera, rimane il dubbio che una SmarCam della tal marca sia utilizzabile solo con una tv della stessa marca. Nei forum su Internet vari consumatori affermano che una Cam del produttore "x" possa in realtà funzionare anche su apparecchi di altri produttori, sconfessando quanto sostengono produttori e catene di vendita.
E c'è un'ultima cosa da chiedere al commesso di turno: è vero che, come dice Adiconsum, i canali in chiaro di TivùSat si possono vedere tramite l'apposita tessera con una comune SmarCam, evitando l'acquisto del nuovo decoder dedicato (certificato da Tivù, la società che li commercializza) in vendita da 99 euro?
G.Ru.
