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Solo decoder con il bollino di qualità

G. Rus.

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27 Luglio 2009

Il decoder, o scatolotto come lo chiama qualcuno, è l'unico strumento con il quale si può accedere alla Tv digitale a pagamento ed è bene fare qualche riflessione prima della scelta. In primo luogo: spendere poco è bene, ma non esageriamo. I decoder per il Dtt intorno ai 30 euro sono i modelli "zapper", quelli che permettono di ricevere solo i canali in chiaro, cioè quelli gratuiti (una cinquantina, di cui 10 Rai e 7 Mediaset).
Poi: prima di investire su un ricevitore interattivo che costa almeno 70 euro o addirittura su uno in alta definizione, verificare che la copertura del segnale del digitale terrestre sia adeguata; in caso contrario è consigliabile valutare le opzioni del satellite o dell'IpTv o virare sulla nuova proposta "ibrida" digitale satellitare di TivùSat (si veda l'articolo sotto).
Nel caso ci si orienti su Sky, che rende disponibile il decoder in comodato d'uso, la scelta può cadere su un modello standard, oppure Hd o personalizzato (MySky Hd): il primo è gratuito, per gli altri due vi è una sorta di noleggio una tantum per l'installazione (da 49 a 149 euro).
Attenzione infine a non lasciarsi prendere la mano dalle super promozioni – potrebbe trattarsi di dispositivi non certificati con il bollino di qualità della Dgtvi e quindi soggetti a problemi di ricezione del segnale – e dalla tentazione di un decoder satellitare free to air a elevate prestazioni. I canali visualizzabili con apparecchi di questo tipo (fra i 50 e i 150 euro) sono centinaia (fra locali, nazionali ed esteri) ma si tratta di apparecchi del tutto inadeguati a ricevere i canali della pay tv.
Prima di correre in negozio è quindi meglio informarsi bene su cosa è meglio acquistare rammentando sempre che un decoder (integrato o esterno che sia, per il digitale terrestre o il satellite) serve - almeno per ora – un unico apparecchio tv.
G. Rus.

27 Luglio 2009
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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