Dovrebbero arrivare quest'estate i primi occhiali 3D universali, per le tivù di casa: sono gli Xpand X103. Riusciranno a interpretare i segnali dei principali marchi tv – Panasonic, Lg, Samsung e Sony –, ma anche quelli del sistema Nvidia 3D Vision. Hanno lenti Pi-Cell che si chiudono molto rapidamente, in modo alternato per l'occhio destro e il sinistro, in sincrono con il segnale televisivo. Costeranno circa 150 dollari, secondo Xpand, che con RealD e Dolby è tra i principali produttori di queste tecnologie 3D. Sono una prima soluzione a un limite che dice molto dell'immaturità del mercato: ora ogni tivù 3D viene venduta con occhiali che non funzionano con gli altri marchi. È un problema quando si invitano amici o parenti a casa, a vedere un film 3D: non possono usare i loro occhiali, comprati con tv di marche differenti. Il prossimo passo sarà adottare uno standard per gli occhiali 3D. Quello ancora successivo sarà fare a meno degli occhiali, con tecnologie che secondo Screen Digest arriveranno non prima del 2020. Solo così, probabilmente, il 3D si diffonderà fra il grande pubblico ed eviterà di fare la fine dell'home theater, rimasta una tecnologia per cinefili.