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Nella scelta contano livello del segnale e contenuti preferiti

G. Rus.

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27 Luglio 2009

Per chi ha fatto il primo passo – e cioè ha deciso di investire qualche decina di euro al mese per la tv digitale a pagamento – quello successivo è scegliere la piattaforma e il fornitore del servizio più congeniale alle proprie esigenze.
Meglio il digitale terrestre o il satellite? E l'Iptv, che include anche connettività Internet e telefono, può essere il compromesso migliore? Come sempre in casi simili, una risposta unica e valida per tutti non c'è. Tutto dipende, in buona sostanza, da due fattori: le condizioni "digitali" di partenza dell'utente e ciò che si desidera avere a portata di telecomando in fatto di programmi preferiti. Proviamo a fare degli esempi concreti, che esulano dal confronto (che pochissimi fanno) di natura squisitamente tecnologica fra le varie piattaforme disponibili ma guardano al profilo del consumatore medio, generalmente poco informato sulle possibilità a sua disposizione.
Mettiamo caso che l'utente in predicato di abbracciare la Tv pay per view sia già un abbonato ai servizi voce e dati di Telecom Italia o Fastweb (il discorso vale anche per Wind). Una volta assicuratosi con i provider in questione che la qualità del servizio è buona - è distribuito quindi tramite reti Adsl a larga banda sopra i 10 Megabit per secondo o via reti a fibra ottica - potrebbe approfittare delle promozioni in corso per Alice Home Tv e Fastweb e provare a risparmiare qualche euro al mese godendo dei palinsesti delle due emittenti, per gran parte mutuati da quelli della televisione satellitare. Canali per il calcio e lo sport compresi. L'IpTv è una possibilità, un pacchetto «tre-in-uno» valido anche per chi si trova a partire da zero, digitalmente parlando, senza linea telefonica e accesso a Internet.
Chi invece, magari acquistando casa o traslocando da un appartamento in affitto a un altro, scopre che il proprio condominio è dotato di parabola potrebbe fare un serio pensierino alla Tv satellitare.
Evitando la scocciatura (e i costi) di installare l'impianto di ricezione sul proprio balcone, la scelta di abbonarsi, naturalmente sfruttando una promozione, a uno dei pacchetti a pagamento di Sky è quasi d'obbligo, a condizione che i programmi proposti siano di gradimento (e a portata di portafoglio) e che si digerisca senza problemi l'incombenza di mettere di fianco alla tv del salotto il decoder (tradizionale o Hd che sia) fornito in comodato d'uso.
Il terzo e ultimo esempio riguarda coloro che di un altro dispositivo elettronico proprio non ne vogliono sapere e sono votati in tutto e per tutto al nuovo verbo del digitale terrestre. In questa fascia di utenti rientrano potenzialmente gli utenti che sono stati e che saranno presto interessati dal cosiddetto switch over, ossia lo spegnimento del segnale analogico di RaiDue e Rete4.
Cavalcando la necessità di dotarsi di un apparecchio con ricevitore integrato o di apposito decoder, se la scelta d'acquisto cade su un Tv Lcd di ultima generazione con lettore di SmartCam integrato, capace cioè di leggere le carte di Mediaset o La7 senza ulteriori accessori esterni, ecco che puntare sulla "pay tv" del digitale terrestre può essere una scelta logica e non solo per una questione di prezzi (più vantaggiosi rispetto al satellite) del servizio.
In definitiva occorre tener presente le seguenti differenze. Il digitale terrestre (Mediaset Premium e Dahlia, cioè ex La7 Carta Più) è la piattaforma in genere più economica perché utilizza, nella maggior parte dei casi, le antenne e gli impianti utilizzati per la Tv analogica: i costi che gravano sull'utente "pay" sono quelli del decoder interattivo (o della Cam) e dell'abbonamento ai canali a pagamento.
Il satellite (Sky) è la scelta obbligata quando vi sono problemi di ricezione del segnale terrestre o è forte il desiderio di canali on demand: per fruirne i contenuti vanno messi a budget i costi della parabola e dei pacchetti mensili prescelti.
Infine l'IpTv (Alice Home Tv, Fastweb Tv o Wind Tv): la piattaforma a pagamento è consigliabile a chi possiede o è prossimo ad avere un abbonamento flat in banda larga con un internet provider che ha scommesso sulla televisione digitale.
G. Rus.

27 Luglio 2009
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