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Juniper, arriva il router 3D

di Pino Fondati

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12 novembre 2009
Eugenio Libraro, vice president sales di Jupiter Networks per Italia, Grecia e Malta

«Il segno di scelte epocali». Così Eugenio Libraro, vice president sales di Juniper Networks per Italia, Grecia e Malta, non esita a definire le ultime mosse della società, che lancia nuovi brand, nuove soluzioni, e si dà una nuova identità, pur nella continuità di una presenza storica nel settore del networking.

Galeotto è stato l'incontro con la Borsa di New York, per la quale la società ha rifatto la rete al completo, implementando i suoi router e firewall. Una cosa non da poco, visto che «la Borsa di New York non può permettersi neanche un secondo di blocco».
Di questi tempi, poi… Da qui a traslocare dal Nasdaq al Nyse per Juniper il passo è stato breve, nel segno di una partnership che promette di essere un vero e proprio fiore all'occhiello. La strategia della società ha avuto un'accelerazione con l'arrivo di Kevin Johnson, una esperienza pluridecennale in Microsoft.

Il quale, come sottolinea Libraro, si è accorto già in tempi non sospetti che il boom di internet e la conseguente domanda di banda avrebbe comportato una moltiplicazione degli apparati di rete e soluzioni di reti dati adeguate. Da lì sono partite una serie di attività di ricerca e sviluppo ("spendiamo molto, 3-400 milioni di dollari l'anno"), il cui frutto sono quelle soluzioni "epocali" a cui Libraro accennava all'inizio. Innanzitutto, i nuovi router edge universali MX dotati di tecnologia 3D scaling. Che vuol dire? «Forniscono la scalabilità necessaria per gestire in tempo reale larghezza di banda, abbonati e servizi, e costituiscono l'infrastruttura di rete periferica universale per servizi business, residenziali e mobili».

La novità si innesta su quello che Libraro chiama «punto di forza del nostro portfolio»: un solo software, un solo linguaggio, una sola architettura. Tutto questo porta, a detta dello stesso Libraro, a una serie di vantaggi rispetto ai concorrenti (tra cui, Cisco in primis). Il conto è elementare: se si può mettere un apparato laddove se ne mettevano quattro, va da sé che i costi di macchina, spazio, consumi energetici si riducono di quattro volte. Sta qui, per Libraro, il vantaggio rispetto alla stessa Cisco, nel concetto di omogeneità con il sistema operativo, tutta la rete che, è bene ribadirlo, parla la stessa lingua, ha una sola architettura, un solo chipset (Junos della stessa Juniper). «E conta la focalizzazione, cosa che ha Juniper, e non ha Cisco che ha decisamente indirizzato il mercato dei server».

Tutto bello, ma per per l'utente abbonato cosa cambia? La risposta sta in un dato per tutti: «il sistema di punta MX960 con tecnologia 3D Scaling è in grado di consentire l'accesso a 8,5 milioni di brani iTunes in un decimo di secondo». Poteva poi mancare in questo quadro la proposta per il cloud computing? Certo che no: si chiama "Cloud-Ready Data Center" e amplia ulteriormente le precedenti soluzioni Juniper di semplificazione per aiutare i clienti a condividere e proteggere le reti dei loro data center. In parole più semplici? «La proposta – spiega Libraro - prevede cinque moduli step-by-step con guide di implementazione e best practice per la creazione di data center cloud-ready».

I moduli includono soluzioni per proteggere flussi di traffico fra i vari server, mettere in sicurezza i flussi di traffico fra le macchine virtuali, e per la protezione dei flussi di traffico fra i client mobile e i data center cloud-ready, la possibilità di integrare le politiche di gestione degli accessi degli utenti nelle policy del data center cloud-ready, e di estendere le Lan virtuali all'interno e attraverso i data center grazie all'uso di un virtual private Lan service basato su standard. L'offerta di Juniper va alle grandi realtà telco e enterprise, pubblica amministrazione, ma anche alle Pmi, grazie al modello di business indiretto, basato su alleanze strategiche forti (tra le altre, Ibm, Dell, Nokia Siemens, Sirti,..) che formano, così lo definisce Libraro, un vero ecosistema.

12 novembre 2009
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