La divisione enterprise di Google (mille persone nel mondo a sviluppare prodotti per l'informatica aziendale, ) rafforza il suo impegno nel mondo delle aziende. Lo fa potenziando la versione 6.0 della Gsa (Google Search Appliance) la sua appliance hardware e software lanciata lo scorso giugno. Gsa si arricchisce infatti di dieci nuove funzionalità. Tra queste, self learning scorer, la funzione di autoapprendimento in grado di analizzare i comportamenti di ricerca degli utenti aziendali in modo da perfezionare e migliorare in automatico la rilevanza dei risultati restituiti dalle loro ricerche. Detto in parole più semplici, Gsa auto-apprende come migliorare in modo dinamico la rilevanza dei risultati man mano che gli utenti utilizzano i motori, come dire si consolida l'esperienza. Questa funzione, dicono quelli di Google, ridefinisce il quadro del settore.
Perché? "Gli altri motori per il search aziendale fanno tre cose, ricerca, indicizzazione e presentazione dei risultati. La nuova funzione di autoapprendimento aggiunge l'analisi". Altra funzione da segnalare, l'integrazione con SharePoint, fornita in modo nativo e out-of-the-box, cosa che rende molto più rapida l'indicizzazione dei contenuti SharePoint. Insieme a questa sono fornite nuova connettività a tanti sistemi di gestione dei contenuti (compresi Documentum di Emc, FileNet di Ibm, Livelink di Open Text, la già citata SharePoint,..), di condivisione di file e database, ivi compreso Lotus Notes. La sicurezza è garantita dall'integrazione con tecnologie standard per l'autenticazione e l'autorizzazione. Vale la pena di ricordare che con la piattaforma Gsa 6.0, Google ha introdotto una nuova architettura, basata su due modelli: l'uno, per ricerche fino a 10 milioni di documenti, l'altro per ricerche fino a 30 milioni di documenti e capacità di indicizzazione illimitate grazie alla possibilità di collegare più appliance. Chi volesse sperimentare le nuove funzionalità, può collegarsi al sito www.google.com/enterprise/labs/