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Netbook: Dell punta sul 12, Asus concede il bis con Tim

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29 OTTOBRE 2008
Il nuovo Pc Dell, Inspiron Mini 12

Più grandi, quanto a schermi, e più veloci, sotto il profilo della connettività Internet. Il fenomeno netbook regala ogni settimana almeno un nuovo annuncio di prodotto e nelle ultime 24 ore le "new entry" (di cui una sola vicina a vedere il mercato itlaiano) sono state addirittura tre. Di Hp e dei suoi primi Mini Pc per il pubblico consumer parliamo in un altro articolo sul Sole24ore.com. In casa Dell, la novità arrivata quasi in sordina – nel senso che la casa texana non ha enfatizzato più di tanto la cosa – si chiama Inspiron Mini 12 ed è l'evoluzione business del già noto Mini 9, il primo pc bonsai inserito a catalogo dal produttore texano.

A differenza di quest'ultimo, il Mini 12 presenta due sostanziali differenze: lo schermo da 12,1 pollici a risoluzione Wxga e Windows Vista Basic, proposto in alternativa a Linux Ubuntu al posto di Windows Xp Home. Il salto in avanti tecnico è quindi notevole e tutto lascia pensare che Dell voglia indirizzare questo prodotto a un'utenza in cerca di prestazioni con la massima mobilità; il prezzo di ingresso sotto i 600 dollari, del resto, dice subito che questo netbook non gareggerà nella fascia bassa del mercato dei mini computer ma andrà di fatto a battagliare con i notebook di fascia medio bassa. Sorprende semmai, la scelta della società americana di vendere da subito il Mini 12 in Giappone e aspettare la fine di novembre per lanciarlo negli Stati Uniti e quindi in alcuni Paesi europei (Gran Bretagna, Irlanda, Francia, Germania e Austria).

In Italia, dove Dell non ha storicamente una grande forza d'urto nei computer mobili, arriverà entro fine anno anche nella versione con sistema operativo Windows Xp. Tecnicamente parlando, le prerogative del Mini 12 sono quelle del precedente modello: dimensioni compatte e massima trasportabilità (circa 1,3 chilogrammi di peso, per uno spessore di soli 23,4 millimetri)., funzionalità ad hoc per navigare in Rete e accesso immediato e privilegiato (on e off line) ai contenuti digitali. Nella nota ufficiale Dell non fa accenno all'utilizzo dei nuovi dischi a stato solido bensì a un classico hard drive da 80 Gbyte. C'è però una primizia, stando ai bene informati, che non sfuggirà agli utenti più smaliziati, e cioè la presenza dei processori Intel Atom serie Z520 o Z530, i primi esemplari della famiglia a 45 nanometri Silverthorne, la versione più performante della nuova architettura mobile della casa californiana.

Quale sarà, si chiedono ora gli analisti alla luce dell'annuncio di cui sopra, l'impatto di Dell nell'arena dei netbook? Al momento di presentare il Mini 9 gli executive del produttore ebbero a dire quanto segue: "non produciamo mini pc, produciamo dispositivi ultramobili, che hanno molte delle funzionalità di un tradizionale computer ma il cui intento non è quello di emularli in tutto e per tutto". Difficile pensare che il produttore voglia giocare su un piano diverso da tutti gli altri vendor saliti sul carro dei netbook anche se da subito ha posizionato i suoi modelli a un livello di prezzo un po' sopra la media (399 dollari per il Mini 9 con Linux e ben 599 dollari per la versione basata su Windows Xp). La sensazione di molti è quindi la seguente: Dell non poteva esimersi dall'avere a catalogo una famiglia di mini pc ma nel farlo ha deciso di buttarsi da subito sulla fascia alta di questo mercato, quella che si sovrappone alla categoria dei notebook entry level. E che, ragionevolmente, può garantire maggiori margini di profitto in una fase congiunturale della domanda.

Chi invece non ha intenzione di rallentare la propria offensiva sul fronte più caldo dei netbook, e cioè quello dove si concentrano la quasi totalità degli ultimi rilasci, è Asus. La casa taiwanese ha infatti annunciato l'imminente disponibilità per il mercato italiano degli Eee Pc 1000H Go, variante con schermo da 10 pollici della famiglia 901 Go presentata due settimane fa. Come questi ultimi, i nuovi Eee Pc offrono la connessione ad altissima velocità al Web attraverso la rete mobile di Tim in virtù del chipset Hsupa (l'evoluzione ultima della tecnologia 3G) integrato e dell'accesso preferenziale al servizio Alice Mobile dell'operatore, che garantisce velocità in download fino al limite dei 7.2 Mbps. Per comprarlo servono 479 euro (rispetto ai 399 dell'Eee Pc 901 Go) o 40 euro al mese nella formula in abbonamento, che da diritto a 100 ore di traffico Internet mensile incluso. (G.Rus.)

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