Dal 22 ottobre professionisti e aziende hanno la possibilità di investire su personal computer equipaggiati con Windows 7, il sistema operativo che Microsoft ha lanciato all'insegna di grandi capacità in fatto di ottimizzazione delle risorse. Con Seven e la sua versione Server, promettono da Redmond, si possono ridurre i costi e garantire agli utenti maggiore efficienza e produttività. Il discorso, in qualche modo, deve valere anche per il computing in mobilità e qui la scelta fra un modello di notebook e l'altro diventa probabilmente più complessa rispetto a quella legata ai pc da tavolo. Nella prevista grande ondata di novità che caratterizzeranno le prossime settimane, sul mercato italiano sono già arrivate, per lo meno in forma di annuncio, le "new entry" con Windows 7 per il business a firma di Hewlett Packard e Toshiba.
La casa giapponese ha introdotto a catalogo i modelli aggioranti a Seven della famiglia Satellite Pro e i due estremi della proposta indirizzata al mercato professionale sono un ultraportatile con schermo da 13,3 pollici (serie U500) e un desktop replacement con display retroilluminato a Led da 17,3 pollici (L550). Alla fascia media del mercato sono invece rivolti due modelli da 15,6 pollici (Satellite Pro L500 e L450), anch'essi dotati di Windows 7 in versione Professional e di "touchpad" con funzionalità multitouch, attributo utile a gestire documenti e applicazioni con più dita delle mani. A livello di costi, gli unici attualmente in vendita sono i Satellite Pro L500 e sono posizionati a listino a partire da 950 euro circa.
Dal produttore californiano i primi modelli a interessare negozi e distributori italiani appartengono invece alla famiglia ProBook, basati sia su piattaforme Intel Core 2 Duo che Amd. Anche per Hp si va dall'ultraleggero da 13,3 pollici per arrivare al super accessoriato notebook da 17,3 pollici e le diverse configurazioni previste permettono di avere a bordo Windows 7 a 32 bit in versione Home Basic, Home Premium o Professional. I prezzi di listino partono da una base di circa 750 euro per il modello ultraportatile, il ProBook 5310m, mentre si sale a circa 800 euro per i modelli più economici (ProBook 4510s) da 15,6 pollici. Chi temeva, soprattutto in azienda, che con l'avvento del nuovo sistema operativo di Microsoft i costi dei pc portatili avrebbero avuto un rialzo sostanzioso può dormire sonni tranquilli. E se proprio è necessario fare economia sull'hardware c'è sempre la strada di Linux, che proprio Hp offre di serie sul alcuni modelli della serie ProBook.
G.Rus.