Due è meglio di uno. Due sistemi operativi al posto di uno solo offrono più rapidità e immediatezza d'uso. Ecco Acer Aspire One D250 che monta due os: uno di origine smartphone, l'ormai sempre più apprezzato Android, e uno da personal computer, il nuovissimo Windows 7. È una piccola macchina dalla doppia anima: con il sistema operativo sostenuto da Google è un netbook puro votato alla Rete e alle applicazioni online, con quello Microsoft, invece, si comporta da minipc a tutti gli effetti.
Questa edizione dual boot dell'Aspire One conferma le doti dei modelli Windows only. È un netbook leggero, con masse ben bilanciate: non affatica anche tenendolo con una mano sola. Subito visibile il pulsante d'accensione. Basta premerlo e in meno di 18 secondi siamo operativi con Android. L'interfaccia è sostanzialmente quella, ormai familiare, dei googlefonini. La schermata iniziale propone il browser (anche Firefox) mentre cliccando sulla tendina a destra si accende alle applicazioni per la messaggistica, la gestione delle foto, della musica e dei contatti.
Poi basta un click sull'icona switch to Os per proiettarsi dentro le finestre di Windows 7. La funzionalità è simile quella offerta dai pc Asus con Express Gate, un Os in formato ridotto che offre funzioni come mail, chat e web browsing senza lanciare il sistema operativo vero e proprio. Con Android la funzionalità è più ricca e completa, anche se al momento non si possono installare applicazioni di produttività stile office. Con Windows 7 si ha in mano un pc bonsai veloce, molto votato alla multimedialità: spettacolare la facilità con la quale si avvia streaming audio video in reti domestiche.
Ci sarebbe piaciuto un modulo 3G integrato (Acer non ha previsto la commercializzazione della variante così equipaggiata), il touchpad non brilla per feedback, al contrario della tastiera che è buona. È una macchina economica: lo si intuisce dal prezzo (299 euro), dai materiali usati e dalla scarsa dissipazione del calore che la trasforma in una stufetta portatile, ma è comunque assemblata in modo più curato di molti concorrenti, Samsung in primis.
