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Ecco gli Ophone, la sfida cinese ad Apple

di Gianni Rusconi

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1 settembre 2009

Apple è pronta a sbarcare in Cina con il suo iPhone, grazie all'accordo stretto ufficialmente con China Unicom, e punta a vendere tra i 5 e i 7 milioni di melafonini già nel 2010? La risposta della concorrenza non si è fatta certo attendere e proprio China Mobile, primo operatore di telefonia mobile del grande Paese asiatico con oltre 450 milioni di utenti e rivale storico di China Unicom, ha rotto gli indugi annunciando i primi smartphone dotati della piattaforma Ophone. Oppone è un'interfaccia open source fatta in casa che fa il verso a quella touch del super cellulare di Apple e che nasce con il vantaggio della piena compatibilità con il sistema operativo (e relative applicazioni mobili) Android di Google. Che sia una sorta di clone dell'originale, per altro legittimo se non ci sono violazioni di brevetto di mezzo, è abbastanza evidente e se mai mancava un illustre anti iPhone "made in China" il vuoto è stato colmato. E siamo solo all'inizio. Per lanciare la sfida ad Apple, China Mobile ha infatti lavorato in grande stile su più fronti e non solo dal lato produttori, ingaggiando Htc, Dell e sopratttutto Lenovo. Ha reso già disponibile agli sviluppatori la versione 1.0 del proprio Software Developer Network, una sorta di hub virtuale in cui dovranno convergere sviluppatori e partner della comunità Ophone, e lancerà presto anche un vero e proprio store di applicazioni in cui saranno ospitati i programmi –instant messaging compreso - per la piattaforma proprietaria "basic" di China Mobile, OMS (Open Mobile System), guarda caso basata su Android.

Il primo Ophone che supporterà le nuove reti 3G a standard TD-SCDMA (Time Division Synchronous Code Division Multiple Access, fortemente voluto dal governo cinese) è il modello Mobile O1 di Lenovo, atteso in commercio nelle prossime settimane. Questo cellulare presenta un'impressionante somiglianza e non solo estetica con il melafonino di Apple e detto che difficilmente lo vedremo mai in Europa, ha effettivamente molto del più celebre smartphone della società di Cupertino a cominiciare dalle modalità di visualizzazione delle applicazioni sullo schermo touchscreen da 3,5 pollici.
Un altro imminente nuovo arrivo, sempre e solo sul mercato cinese, è quello targato Dell, che ha sviluppato per China Mobile la famiglia di googlefonini, a interfaccia Ophone, Mini 3i. Si tratta in questo caso di apparecchi quadri banda compatibili con le reti Edge (non operano quindi su reti 3G) e privi di connettività Wi-Fi, pensati appositamente per un'utenza senza grandi pretese funzionali nonostante la presenza di uno schermo sensibile al tocco in stile iPhone da 3,5 pollici, del ricevitore Gps, della camera digitale da 3.0 megapixel e del modulo di connettività Bluetooth.

1 settembre 2009
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