Per cimentarsi nella sempre più affollata arena dei netbook, per cui varie indiscrezioni vedono Palm al lavoro per realizzare un prodotto derivato dal progetto del Companion Foleo, c'è tempo. La priorità della casa californiana oggi è un'altra e si chiama Pre, il cui lancio ufficiale negli Stati Uniti è fissato per questo fine settimana e precisamene per sabato 6. Giornata in cui lo smartphone da più parti etichettato come il vero e unico reale dell'iPhone di Apple arriverà nei negozi dell'operatore mobile Sprint Nextel e di quelli delle catene Wal Mart, Best Buy e Radio Shock. Per quanto riguarda il lancio sul mercato europeo non ci sono invece ancora conferme ma stando ai soliti bene informati dovrebbe comunque concretizzarsi nel corso dell'estate.
Basato sul sistema operativo proprietario webOs, la nuova scommessa di Palm ha dalla sua parecchie credenziali e non ultima fra queste il prezzo, fissato (in promozione) a 199,99 dollari con un contratto vincolato di 24 mesi che prevede tariffe "flat" per il traffico voce e dati che andranno da un minimo di 70 fino a un massimo di 100 dollari mensili. Chi si aspettava una sfida al melafonino su questo fronte rimarrà quindi deluso perché il prezzo è lo stesso, per capirsi, dell'iPhone 3G e c'è molta curiosità per capire a quale cifra (400 dollari?) il Pre potrà essere acquistato senza alcun vincolo contrattuale. Sotto il profilo tecnico e funzionale il terminale si presenta con un'interfaccia intuitiva basata su "gesture", una tastiera a scomparsa, un ricevitore Gps integrato, uno schermo da 3,1 pollici, una fotocamera da 3.0 megapixel, connettività Bluetooth 2.1 e 8 GByte di memoria interna. Un mix di qualità buone sia per l'utente professionale che per l'appassionato di tecnologia.
Per Palm l'avvento del nuovo smartphone è visto da molti analisti come un passaggio chiave. La società californiana ha registrato un inizio di 2009 tutt'altro che brillante dal punto di vista finanziario – la perdita, la settima consecutiva, alla fine del trimestre fiscale chiuso a fine febbraio era di 98 milioni di dollari – e Pre, per cui si parla di "sold out" sin dal momento del lancio, sarebbe un toccasana fondamentale. Sprint, dalla sua, è assai confidente di fare il pieno di vendite del nuovo super cellulare ma per recuperare terreno nel segmento degli smartphone nei confronti di Apple e Research In Motion (e ovviamente di Nokia) la strada è tutt'altro che in discesa. Lunedì 8 giugno, oltretutto, scatta la Worldwide Developer Conference della società della Mela e l'attesa per vedere da vicino l'iPhone di terza generazione è ovviamente altissima.
Le prime recensioni
Il debutto di Pre rischia quindi di passare in secondo piano, vista la quasi contemporaneità dei due eventi, se Apple toglierà i veli al suo nuovo smartphone ed è quindi lecito che un utente in procinto di acquistare un terminale mobile di una certa levatura possa mettere a confronto le due "new entry" (senza dimenticare magari il Nokia N97). Molti siti specializzati hanno comunque giocato in anticipo la sfida e per esempio una bibbia dell'hi-tech a stelle e strisce come Engadget ha addirittura esaltato il Pre enfatizzandone i pregi legati al design e alle caratteristiche hardware e software del terminale, con una particolare sottolineatura per la facilità d'uso (nonostante lavori con una piattaforma Linux).
Altri, come Cnet, ne hanno tessuto le lodi per ciò che concerne le avanzatissime capacità multitasking e le funzionalità multitouch del display, il browser Web e gli attributi multimediali, le opzioni di connettività (3G, Wi-Fi, Bluetooth) e l'integrazione del modulo Gps. Per contro i limiti di un'autonomia delle batterie non eccelsa e dell'assenza di slot di espansione e di strumenti di registrazione video potrebbero costituire ostacoli importanti, al pari del fatto che l'App Catalog di Palm (l'equivalente dell'App Store di Apple e degli altri negozi di applicazioni di Nokia, Rim, Google e Microsoft) è ancora in versione beta con un limitato numero di programmi scaricabili. Scettico, se non altro perché quello di Palm è un prodotto probabilmente non immune da difetti che costa però tanto quanto uno smartphone di pari livello ormai consolidato sul mercato, è infine
Business Week. Ancora qualche giorno e vedremo chi fra Pre e iPhone vincerà intanto la sfida dell'audience.
