Delle applicazioni di mobile banking se ne parla da anni. Il fenomeno non è ancora decollato del tutto ma vanta ormai una discreta popolarità fra gli utenti, anche italiani. Il modello di fruizione più diffuso di questa tipologia di servizi è nota: si installa una soluzione ad hoc certificata dalla propria banca e direttamente dal cellulare è possibile visualizzare il saldo del proprio conto, operare alcuni movimenti su di esso, ricaricare il telefonino, effettuare bonifici e così via. In modo semplificato, veloce (e questo dipende dalle capacità di rete del terminale) e soprattutto sicuro. Più il terminale è performante (il supporto delle reti 3G è un must in tal senso), più pratica e a prova di furti di identità è la possibilità di pagare bollettini postali, trasferire fondi da un conto corrente ad una carta prepagata e acquistare on line. I cellulari di ultima generazione che supportano le reti Hsdpa, tutti i nuovi smartphone in pratica, permettono l'accesso alle pagine Internet grazie ad un browser integrato nel sistema operativo e ciò rende più affidabile la gestione di tutta l'operatività da terminale mobile, compresa quella legata ai servizi bancari.
Le nuove tecnologie in fatto di riconoscimento delle immagini hanno già dato vita ad applicazioni che vanno oltre le classiche operazioni di home banking. Per esempio quelle di deposito di assegni, oggetto di un nuovo software (Aptra Passport, sviluppato a quattro mani da Ncr e Mitek System). Dal cellulare si scatta la foto all'effetto da depositare e lo si invia tramite l'apposito programma al server della banca tramite una connessione protetta. Ovunque ci si trovi, senza code allo sportello e in pochi secondi. L'applicazione funziona su telefonini con sistema operativo Windows Mobile o Symbian (Nokia) e dotati di fotocamera da almeno 2.0 megapixel.