L'N900, svelato questa estate e in vendita dal prossimo mese, appartiene invece a una nuova razza di device. Potremmo chiamarlo tablet phone: sposa il concetto di internet tablet con quello di smartphone. Abbina la potenza del sistema operativo Maemo 5, basato su Linux, da vero computer , con un display touch e una tastiera a scomparsa. Rappresenta il futuro della stessa Nokia, almeno per quanto riguarda gli smartphone di fascia alta dove c'è bisogno di un sistema operativo multi tasking e computer grade.
Nòva24 lo ha provato in anteprima. Fin dal primo contatto ci si rende conto che è un device tosto, dedicato a chi vuole performance elevate e agli appassionati di tecnologia prima ancora che degli oggetti di design. No, il suo pubblico non è quello dell'iPhone. Il fascino dell'N900 è tutto nella sua concretezza tecnica e non nel look che lascia poco spazio alla frivolezza. L'interfaccia utente, che fa leva su un display con risoluzione televisiva 800x400 è spettacolare: reattiva e veloce, è organizzata intorno al concetto di tab. Le schede si aprono e si gestiscono con un dito e si può navigare, telefonare o usare le applicazioni di posta elettronica, per l'instant messaging o gestire il calendario degli appuntamenti. Il browser si può ingrandire o rimpicciolire ruotando il polpastrello verso destra o verso sinistra.
La rubrica dei contatti scorre veloce sotto le dita. Un unico "pannello" integra le chiamate voip, i contatti, anche quelli per i social network, la messaggistica (sms ed email) e le telefonate. Così si ha tutto sotto mano. Da sottolineare che Maemo vanta meno applicazioni disponibili rispetto a Symbian per s60. La tastiera è comoda ma l'avremmo preferita più grande. Le note negative: peso elevato e il fatto che si può usare in verticale solo per telefonare.
L'N900 si apprezza per la memoria da 32 Gb, mentre le foto possono contare su ottica Zeiss e sensore da 5 megapixel. Non manca il Gps e vi anche un'uscita tv che pochi smartphone possono vantare.
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