L'italia, si sa, è un paese di navigatori e poeti, ma adesso è anche anche la patria degli utenti di smartphone.
Il Bel Paese ha sin dall'inizio avuto una predilezione per i cellulari, piazzandosi sempre ai vertici europei, ma ora sono i dispositivi mobili evoluti, dai Nokia Serie E ed N all'iPhone, dagli Htc ai Blackberry, la nuova passione degli Italiani. Secondo una ricerca di Comscore, l'Italia contava a fine gennaio 15 milioni di utilizzatori di smartphone, davanti a Regno Unito (a quota 11,1 milioni), Spagna (9,9 milioni), Germania (8,4) e Francia, ferma a quota 7,1 milioni.
Il Regno Unito si riscatta però per quanto riguarda il tasso di crescita che vede un rialzo del 70% considerando l'analogo mese del 2009. Al contrario l'Italia è il fanalino di coda dei cinque paesi europei e mostra un progresso dell'11%, contro una media del 32%, che sale al 48% per la vicina Francia.
La piattaforma preferita dagli italiani è Symbian ( in pratica corrisponde al mondo Nokia) che vanta un market share a gennaio del 75,7%, circa dieci volte maggiore di quella dell'Apple iPhone che si ferma al 7,7 per cento e si attesta al terzo posto dopo Windows mobile di Microsoft al 11,4 per cento.
I Blackberry della canadese Rim, sempre nel nostro paese mostrano un tasso di adozione del 4,7 per cento. Meno che modesta è invece la penetrazione di Android, il sistema operativo open source sostenuto da Google che in Italia registra una quota dello 0,4%, che sale al 2% prendendo in considerazione i cinque paesi. Gli Androidi piacciono (3,7%) ai francesi che amano molto anche l'iPhone visto che il melafonino mostra una penetrazione del 30%, il dato più alto tra quelli rilevati nelle nazioni esaminate.
A livello europeo è sempre il sistema operativo Symbian, usato anche da case come Samsung e SonyEricsson, a dominare con quasi il 61% inseguito da Apple, Microsoft e e Rim.
Il mondo mobile è dunque appannaggio degli Smartphone, ma occorre fare dei distinguo: visto che la stessa denominazione è diventata più labile, perché le funzioni dei cellulari evoluti (schermo touch in primis) come i migliori Nokia o l'iPhone sono via via disponibili anche su prodotti più semplici ed economici come i Corby di Samsung, che non sono veri e propri smartphone ma ne svolgono gran parte dei compiti (a una frazione del costo rispetto a quelli "veri") e rispondono alle esigenze della maggioranza degli utenti che, sempre secondo Comscore, usano questi dispositivi prevalentemente per classiche funzioni come l'invio degli Sms. Nielsen sostiene che negli Usa entro il 2011 la nuova generazione di device mobile il sorpasserà i cellulari.
Il mercato punta dunque a dimenticare il vecchio telefonino a nove tasti e tende nella fascia media a "smartphonizzarsi", offrendo device con display touch, accesso al web e vocazione verso il social networking, la categoria top, quella di iPhone per intenderci, resterà la più effervescente e la più ambita dai produttori, dagli operatori e anche dagli utenti.