Samsung è arrivata per prima, Sony Ericsson segue a ruota, Lg Electronics ci arriverà presto. Il traguardo che ha messo in fila tre delle cinque principali aziende produttrici di cellulari al mondo è quello dei 12.0 megapixel ed è per l'appunto del chaebol coreano il primo telefonino al mondo a dotarsi di una macchina fotografica ad altissima risoluzione. Il gioiellino tecnologico di Samsung si chiama M8910 Pixon12 e sarà in vendita in Europa (ma non Italia) in agosto con prezzi che si aggirano nell'ordine dei 500 euro e anticipa di qualche mese la novità da tempo annunciata (in occasione dell'ultimo Gsm Mobile World Congress di Barcellona) dalla joint venture nippo svedese, la serie Satio, anch'essa equipaggiata con camera digitale da 12.0 megapixel. Il limite tecnico a suo tempo fissato per i cosiddetti camera phone – prima 8.0 e poi 10.0 mpx – è stato quindi abbondantemente superato e non sono pochi coloro che hanno giudicato eccessiva tale corsa in avanti. Resta però il fatto che i cellulari con macchine fotografiche ad alta risoluzione integrate un effetto l'hanno provocato sulle vendite di camere digitali, a loro volta spinte all'estremo per quanto riguarda le capacità del sensore. Ancora prima dei due super telefoni di cui sopra – Pixon 12 e Satio – gli stessi produttori hanno usato il "fattore megapixel" per vendere agli occhi dei consumatori oggetti all'avanguardia, bellissimi di vedere e degni sostituti di una macchina fotografica "tout court". L'innovazione tecnologica è indubbia, il vantaggio funzionale per gli utenti decisamente meno: la qualità delle fotografie, infatti, è legata in larga misura alle caratteristiche delle lenti dell'apparecchio che non alla risoluzione del sensore e le lenti montate sui cellulari non sono, di norma, all'altezza di quelle delle fotocamere delle varie Sony, Nikon, Panasonic e via dicendo.
Il confronto fra i due camera phone di Samsung e Sony Ericssonè comunque sfizioso e non solo per gli appassionati di fotografia. Il Pixon 12, di fatto erede del modello Innov8, ha dalla sua un obiettivo da 28 mm, flash e sistema di messa a fuoco automatico, caratteristiche che fanno il paio con un display a tecnologia Amoled da oltre tre pollici e opzioni di connettività che contemplano il supporto alle reti Hspa e Wi-Fi e il ricevitore Gps integrato. Sony Ericsson Satio, che arriverà sul mercato il prossimo autunno, aggiunge al super sensore fotografico un flash Xenon (oltre a un sistema di messa fuoco automatica) e mette sul piatto le capacità della piattaforma operativa Symbian Serie 60 e la praticità d'uso di un display touchscreen da 3,5 pollici. Quanto ad Lg, terzo incomodo nella sfida per i super camera phone, le indiscrezioni la danno non lontana dal lanciare nella seconda parte dell'anno due nuovi apparecchi touch con fotocamera da 12 megapixel, uno dei quali appartenente alla famiglia Viewty e in grado di registrare video in alta definizione con una qualità paragonabile a quella di un Dvd.