Secondo gli analisti di Idc si tratta addirittura di un record. I 43,3 milioni di smartphone venduti nel mondo nel terzo trimestre del 2009 sono infatti un tetto mai raggiunto per un segmento che continua a crescere a dispetto di crisi economica e saturazione del mercato. Non che il salto in avanti rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso sia esorbitante, parliamo del 4,2%, ma ciò che impressiona è la continuità della domanda per i super telefonini nel confronto con l'andamento del mercato dei cellulari nel suo complesso, che da giugno a settembre segna un calo di circa il 6% nei dodici mesi pur mostrando segni di timida ripresa (+5,6%, per un totale di oltre 280 milioni di apparecchi finiti nei negozi) nel raffronto trimestre su trimestre. Dove sta il segreto del successo prolungato degli smartphone? La risposta, a detta degli analisti, è nel fattore convergenza: con il super cellulare si accede a Internet con funzionalità avanzate rispetto ai cellulari tradizionali, si dispone di capacità aggiuntive per la posta elettronica, i contenuti digitali e i social network.
La propensione ad acquistare terminali dotati di certi attributi da parte degli utenti ha premiato soprattutto – e non è una novità di questo trimestre – Research in Motion, che porta la propria quota di mercato in questo comparto al 19% grazie agli oltre otto milioni di BlackBerry venduti nel periodo considerato. Apple, con 7,4 milioni di iPhone spediti nel mondo nei tre mesi, ha fatto un altro un piccolo passo in avanti arrivando a una share del 17,4% mentre per Htc, primo produttore a lanciare uno smartphone Android, il trimestre si chiude in forte attivo e una fetta di domanda pari al 5,6%. Per Nokia, salita al 37,9%, hanno dato i frutti sperati i rilasci dei modelli di punta E71 e N97 e l'arrivo del primo dispositivo di fascia alta basato su sistema operativo Maemo, la serie N900, promette di regalare al gigante finlandese altre soddisfazioni nell'ambito dei dispositivi convergenti. Meno bene vanno le cose per Nokia nel computo globale dei cellulari, sebbene possa rivendicare ancora circa il 38% del venduto complessivo. Samsung e Lg Electronics si fanno però sempre più minacciose – la prima è cresciuta in volumi nel terzo trimestre del 15,9%, la seconda del 37,4% - e il fatto che i due produttori coreani (Samsung in particolare) abbiamo puntato con decisione su Android potrebbe ulteriormente creare problemi anche agli altri big della telefonia mobile, e cioè Motorola e Sony Ericsson, anch'esse nuove adepte del movimento androide.
I googlefonini di seconda generazione, a detta di Idc, hanno molte probabilità di cambiare le carte in tavola soprattutto negli smartphone e di creare serie difficoltà ai fornitori di piattaforme oggi "dominanti" in questo mercato, e cioè Symbian, Rim, Apple e Microsoft. La domanda di terminali convergenti, questo in sintesi il messaggio confezionato dagli analisti, continuerà a crescere a ritmi ben superiori rispetto a quelli del mercato dei cellulari nel suo complesso e in questo quadro potrebbe avere un ruolo importante anche Google con il suo sistema operativo Android.
Top Five Converged Mobile Device Vendors, Shipments, and Market Share, Q3 2009 (Units in Millions)
Vendor | 3Q09 Shipment Volume | 3Q09 Market Share (%) | 3Q08 Shipment Volume | 3Q08 Market Share (%) | Year - over Year Growth (%) |
Nokia | 16,4 | 37,9 | 15,4 | 37,1 | 6,6 |
Research In Motion | 8,2 | 19 | 6 | 14,6 | 35,7 |
Apple | 7,4 | 17,1 | 6,9 | 16,6 | 7,1 |
HTC | 2,4 | 5,6 | 2,1 | 5,1 | 14,7 |
Samsung | 1,5 | 3,5 | 1,5 | 3,7 | 0 |
Others | 7,3 | 16,8 | 9,5 | 22,9 | -23,5 |
Total | 43,9 | 100 | 41,5 | 100 | 4,2 |