TECNOLOGIA &BUSINESS

 
 
 

Dossier cellulari
SPECIALE SERVIZI MOBILI

 
HOME DEL DOSSIER

Barcellona Mobile World Congress 2010

LE NOVITÀ

TREND E SCENARI

Speciale iPhone

Provati per voi

Telefonini, vendite in rialzo. Android farà il pieno negli smartphone?

di Gianni Rusconi

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
4 novembre 2009

Stando a un recente rapporto dell'International Telecommunication Union (Itu), entro la fine del 2009 il numero di utenti di telefonia mobile nel mondo toccherà quota 4,6 miliardi. Una cifra impressionante, destinata ad aumentare ancora nell'arco dei prossimi dieci anni, quando si arriverà praticamente alla completa saturazione del mercato. Intanto il traguardo dei cinque miliardi è vicino anche grazie alla ripresa dei consumi globali. La frenata delle vendite di cellulari imposta dalla crisi economica e manifestatasi per ben quattro trimestri consecutivi – l'ultimo del 2008 e i primi tre del 2009 – sembra infatti finita e secondo i dati pubblicati nei giorni scorsi da Strategy Analytics e Infonetics Research la ripresa si concretizzerà già entro il 2009, quando i telefonini venduti nel mondo saranno 1,1 miliardi, in leggera crescita rispetto al 2008.

Gli equilibri di mercato, lato vendor, stanno intanto premiando la politica a tutto tondo di Samsung. Per il chaebol coreano, fra i pochissimi produttori a vantare un catalogo basato su almeno quattro diverse piattaforme operative (oltre a quella proprietaria, Symbian, Windows Mobile, e Android), il terzo trimestre si è chiuso con una market share superiore al 20%, un traguardo mai toccato negli ultimi tre anni da nessun produttore di telefonini fatta eccezione per Nokia, attuale regina della telefonia mobile con una share (in calo) del 37,3%. Dei 291 milioni di terminali finiti sul mercato da giugno a settembre, Samsung ne ha venduti più di un quinto e altrettanti ne hanno venduti i cosiddetti "others", e cioè i produttori che non occupano i primi cinque posti del ranking mondiale (in cui figurano, nell'ordine, Lg Electronics, Sony Ericsson e Motorola) e fra cui spiccano varie aziende cinesi.

Proprio la Cina sembra essere una terra promessa dei googlefonini ed anche per le grandi potenzialità di sviluppo della domanda dei Paesi emergenti la piattaforma Android è accreditata, nientemeno che da Gartner, di un clamoroso salto in avanti da qui a tre anni. Per il sistema open source di Google, infatti, la società di ricerca prevede un futuro più che roseo che si concretizzerà, a fine 2012, in una significativa fetta di mercato negli smartphone. La suddivisione fra gli Os sarebbe per la precisione la seguente: a Symbian il 39% del mercato grazie a un venduto di oltre 200 milioni di super cellulari, Android il 14,5% (76 milioni di pezzi), poi Apple con il suo sistema proprietario per iPhone con il 13,7%, Windows Mobile con il 12,8% e a chiudere la top five Research con la piattaforma BlackBerry OS, che potrebbe conquistare il 12,5% del mercato. Oggi, per contro, la diffusione di Android è assai modesta – parliamo di un risicato 2% di share nel complesso e di circa il 5% nel segmento degli smartphone - ma la volontà di molti operatori telefonici di avere in dote un'alternativa più economica ai telefonini di Apple, ai BlackBerry e ai Windows Phone potrebbe cambiare radicalmente l'attuale scenario. La società di ricerca Market Intelligence & Consulting Institute ha provato a fare i conti sulla penetrazione dei googlefonini prospettando questo quadro: 6,5 milioni di smartphone Android entro il 2009 e un'ascesa costante fino al tetto dei 32 milioni nel 2013, quando in totale, i terminali androidi in circolazione nel mondo saranno 126 milioni.

Se Eric Schmidt, Ceo della casa di Mountain View, avrà ragione – "l'adozione di Android sta letteralmente per esplodere" - è ovviamente presto per dirlo. Sulla carta le premesse ci sono – vedi per esempio le 47 aziende che compongono la Open Handset Alliance promossa da Google – ma sono gli interessi di business e i risultati di vendita a spostare gli equilibri di uno settore dell'industria hi-tech così strategico come quello dei cellulari. E non va dimenticato, ovviamente, che la concorrenza non dorme. Ad Apple il colpo è riuscito, costruendo il suo successo su un terminale che – innovativo o no per quanto riguarda l'interfaccia touchscreen – tutti hanno "copiato" e su un ecosistema fatto di oltre 100mila applicazioni disponibili nell'App Store e oltre 125mila sviluppatori.

4 novembre 2009
© RIPRODUZIONE RISERVATA
RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio

L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER
Effettua il login o avvia la registrazione.
 
 
 
 
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-