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Per la Scienza e per il Kaiser

di Carlo M. Cipolla

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6 luglio 1991

Specialmente a partire dalla meta' del secolo XIX, Francia e Gran Bretagna - le due superpotenze europee sia sul piano militare che su quello economico - avvertirono con sempre maggior angoscia il sorgere e lo sviluppo di una terza superpotenza che non faceva segreto della propria aggressivita' : la Germania. A Sedan nel 1870 le armate tedesche annientarono le armate francesi. La Gran Bretagna evito' l' umiliazione di una cocente sconfitta militare, ma la sua posizione di divenne sempre piu' precaria e la concorrenza tedesca si fece sempre piu' pericolosa in un mercato dopo l' altro. L' avanzata germanica non era ne' subdola ne' latente: era invece decisamente scoperta e prepotente. I contemporanei avvertirono in pieno l' esistenza, la gravita' e la profondita' del fenomeno. Il tema era all' ordine del giorno e come al solito chi ne parlava o scriveva cercava di individuare le del successo germanico. I piu' mettevano l' accento sul tipo di scuola di cui la Germania si era venuta dotando. Gia' verso la meta' del secolo XIX, in Germania, Amos Comenius era insorto contro l' indirizzo formale delle scuole classiche auspicando . Non molti anni dopo, A. H. Francke formulava la proposta di una scuola tecnica . Contemporaneamente, M. E. Semler fondava la prima scuola di matematica e meccanica per giovinetti fra i 10 e i 14 anni. Finalmente, G. G. Hecker, un ispettore scolastico di Berlino, fondava una scuola con indirizzo di studi che si estendevano ampiamente nel campo della tecnologia. La scuola ebbe il patrocinio di Federico II e servi' di modello ad altre scuole del genere. Il movimento si arresto' ai tempi della Rivoluzione Francese ma riprese robustamente dopo il 1815. Attorno al 1870 l' italiano Boccardo scriveva che . In questa corsa verso un efficiente e diffuso insegnamento tecnico professionale a livello secondario, la Francia aveva fatto del suo meglio per non lasciarsi distanziare troppo dalla Germania e poteva contare a livello superiore sull' esistenza delle Grandes Ecoles. L' Inghilterra invece aveva perduto progressivamente terreno. Boccardo, poco dopo la meta' del secolo scriveva: . L' impegno economico nei vari Stati tedeschi per la creazione di un efficiente sistema di scuole tecniche e professionali fu decisamente notevole. Un milione e mezzo di marchi furono appropriati per il dipartimento di ingegneria meccanica al Politecnico di Berlino. Nel Wurttemberg furono appropriati per lo stesso scopo circa un milione di marchi. Altrettanti furono appropriati nel Baden. L' avvento al trono di Guglielmo II diede un ulteriore possente impulso al movimento di riforma. L' Imperatore era decisamente a favore dell' insegnamento tecnico. Alla fine del secolo, impaziente per il pur consistente progresso fatto, tuonava che, a onta di quanto si era compiuto, . , tuonava alla fine del secolo. E, linguacciuto e disinibito com' era in un importante discorso commentava: . Ovviamente tutto cio' produceva un' irritata reazione e disapprovazione nei docenti della vecchia scuola che, come commentava nel 1900 un qualificato osservatore statunitense, . E il professor Kaibel ebbe l' ardire di polemizzare con l' Imperatore sostenendo che il porre sullo stesso piano i laureati delle universita' con quelli delle scuole tecniche avrebbe distrutto quella nota di idealismo nel carattere germanico che aveva prodotto grandi personalita' nella poesia, nelle arti e nella stessa scienza. Attorno al 1870 c' erano nella Prussia 361 scuole destinate all' insegnamento dell' architettura, dell' arte mineraria, dell' agricoltura, della navigazione e del commercio. Inoltre vi erano scuole per l' industria tessile e 265 scuole industriali per la meccanica. Nelle scuole per la tessitura gli studenti studiavano anche la chimica. In Sassonia operavano 76 scuole tecniche. Il Politecnico di Dresda era uno dei migliori d' Europa. Simultaneamente all' espansione dell' istruzione industriale venivano fondate scuole commerciali dove gli studenti imparavano lingue straniere moderne, contabilita' e diritto commerciale. La maggior parte di queste scuole offriva corsi in che includevano lo studio delle spedizioni e trasporto delle merci...

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