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I miti dei lettori

Pillole, le mezze stagioni, centro benessere, reality, meritocrazia, biologico, apparire, creatività

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Apparire
Apparire! A qualunque costo, in qualunque modo, a qualunque età, in qualunque posto purchè gli "altri" si accorgano di te, che esisti, che sei una realtà nella tribù umana. Per apparire non serve generalmente altro che un involucro, un "look" ottimale, il "contenuto" serve pochissimo anzi meno ce n'è e meglio è; esso impiccia crea barriere morali e psicologiche inutili, dannose. La modestia, il senso della misura, "l'orrore di presentare il nostro lato migliore" sono elementi spariti dal carattere delle persone.
Si appare, però, anche attraverso alle telefonate in diretta, ai commenti su internet, alle lettere ai giornali, qualunque sistema è buono per essere qualcuno. In questi casi, purtroppo, non si apprezza neanche l'aspetto ma solo il contenuto che, sommato a quello del moderatore di turno porta a risultati sconfortanti.
Siamo tanti, troppi e nessuno di noi ha più voglia di seguire strade lunghe e faticose per emergere, la famosa gavetta, e tutti cerchiamo la scorciatoia per arrivare prima.
Dove? Forse al "successo", alla riconoscibilità e soddisfazione del nostro "ego".
Ma forse, in realtà, non è cambiato nulla; vive ancora e sempre il buon Cicerone ed il suo "o tempora o mores", profferito, con cadenza generazionale dall'ultima ondata di nuovi anziani.
Non posso firmare perchè apparirei e dunque sarei in palese conflitto ideologico.
Cari saluti
Un lettore

I bravi ragazzi
Quelli sinceri e rispettosi, a volte un po' imbranati che ti salutano sempre, anche quando li incontri dopo tanti anni, quelli che non fumano nei bagni, non sputano, non imprecano, quelli che non si sono mai permessi di entrare in classe con il cappellino in testa e quell'aria di sfida perenne, quelli che studiano davvero, che a volte fanno fatica ed imparano in tre ore ciò che a pochi fortunati si fissa nella mente con una sola attenta lettura.
Loro conoscono la
fatica ed il sacrificio ma non ne faranno mai un vanto.
Non si vestono
alla moda, non sono furbi e non sanno essere calcolatori, nella vita saranno spesso in seconda fila, a volte proprio perchè hanno scelto quel basso profilo che fa la differenza...meritano certamente più di quello che riceveranno dalla vita.

Creatività
Accantonata ogni forma di pòesis, anche la creatività è entrata nel club delle parole che a forza di essere ripetute e applicate a vanvera nelle più insulse occasioni hanno fatalmente perso il significato (come le martoriate democrazia, libertà etc…), almeno all'orecchio di noi contemporanei. Non ci capisce più neanche bene in quale senso la si intenda: ecco che creatività diventa il sostantivo preferito da affibbiare a stilisti e artefici di fashion system, senza più premurarsi che tutta questa ispirazione divina finisca negli ambigui meandri di una casa di moda a scapito del progresso umano.
Ariberto Terragni

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