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Katia Ceccarelli
L'operaio senza opera
Da decine e decine d'anni del suo mito se né parla, come l'onda che sale e scende, si straparla, va di moda tra gli intellettuali e poi è dimenticato dai suoi vicini di casa. Rapporto strano e straniante quello che lo identifica, tutti consapevoli che senza di Lui la società iper-mediale non funziona, ma l'impatto del suo volto, non buca mai la TV. Sembra una strana creatura e come le api da tutti apprezzate ma da tutti schivate.
Marcuzzi Giuseppe
L'oblio delle vittime
Dopo che ti ha investito, sul marciapiedi, è finito dentro la vetrata di un negozio di ferramenta. Ubriaco fradicio non si è accorto di te. Il giudice gli ha concesso la libertà perché nel momento dell'incidente, ha sentenziato, non sapeva di guidare. Resta confinato in una casa di recupero, vicino al mare, nonostante sia stato il quarto incidente provocato. Un giornalista, col microfono in mano, mi ha domandato se lo perdonavo. Non mi ha chiesto della fitta allo stomaco, del nulla che circonda il dolore, della lapide muta che rompe il prato. Tu credi che m'importi del perdono?
Rebuzzi Alcide
Politically correct
Smorzare i toni. Mantenere un civile confronto dialettico che mai degenera nell'aggressione. Figura retorica principe di tale atteggiamento è l'eufemismo, che alimenta quella zona grigia che rende indistinta la verità, abolisce la passione civile, mischia bianco e nero, bene e male. Un dilagante relativismo etico impedisce lo sforzo di operare questa distinzione: troppo spesso ognuno dei contendenti ha molti scheletri nell'armadio da nascondere. Ed allora affrontiamoci civilmente, senza farci troppo del male. Politically correct, sempre e comunque. Scivoliamo insieme nel mare dell'eticamente indistinto: qui diluiamo reciprocamente i nostri liquami, stando ben saldi sulle nostre rispettive poltrone. E così sia.
Leonello Rabatti
Varenne
Il mito dell'invincibile ci accompagna da Achille a oggi.
Ne scelgo uno a quattro zampe: Varenne.
Capiva tutto senza parlare, vinceva sempre senza pretendere, non è mai stato intercettato,non ha mai detto di essere stato frainteso, non si è mai proclamato padano.
Nato al Nord, vissuto al Centro, proprietà del Sud, è fra i pochi ad aver fatto qualcosa per l'unità dell'Italia, che ha onorato all'estero come nessun altro.
Brillante amatore senza dar mai luogo a gossip,ogni sua prestazione vale oro, nessun altro italiano lo eguaglia in questo campo.
Penso che Caligola non fosse stupido.
Maurizio Livraghi