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Luciana e Sara
«Il problema è un altro…»
La frasetta - sciocca, fuorviante e supponente - appartiene al genere degli spyvirus e, come tale, non va aperta ma buttata nel cestino per trascinamento nel timore di un possibile contagio anche epidermico.
Se vi azzardate a rispondere, anche con un semplice: in che senso?, siete perduti!
Sarete trascinati verso contenuti occulti, multisenso, inafferenti, sconnessi sotto il profilo logico e inutili sotto il profilo argomentativo.
E' proprio la sua inessenzialità, la sua idiota gratuità, la sua futilità oscena a rendere questa figura verbale ‘totemica'.
Francesco Pirocchi
Il cellulare
Oggetto moderno, onnipresente, variopinto, alla moda e demodé, è in ogni nostra azione quotidiana più delle preghiere. Amico e compagno di viaggio alla stregua di un quadrupede, con il cellulare sei rintracciabile ovunque, comunque, quantunque anche mentre sei in bagno comodamente seduto per espletare le funzioni fisiologiche. Che amico! Sei reperibile anche nel bel mezzo del traffico quando preferiresti volare, anziché startene lì a muffire ed ecco che suona, rintracciabile sempre anche in alta montagna. Bello, bello davvero se ci si trova in una landa sperduta senza carburante. Grazie si, ci mancava perché non averlo inventato prima, è?
Francesca Lombardi
Happy hour
Li vedi da lontano agitare i loro bicchieri di vino con qualcosa nell'altra mano, rapidamente portato alla bocca. Parlottano a gruppi fuori dai locali appoggiati a tavolini alti, pieni di tazze e scodelle, dove gli stuzzichini sono proposti in fantasie di colori e composizioni. Il modello è SEX AND THE CITY: le ragazze indossano vestiti costosi e tacchi alti e si vede che per prepararsi hanno impiegato ore. I maschi sempre occhiali da sole. Il loro argomento preferito è dove andare dopo l'aperitivo. Percorreranno chilometri in macchina per ritrovarsi in qualche altra parte ancora a bere vino e mangiare stuzzichini.
Antonio Prenna
