Antonio Moresco, Lettere a nessuno
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 | Non un libro per palati semplici, ma per molti versi un libro fondamentale. Moresco raccoglie un epistolario "esploso e sotterraneo" che copre un arco di quasi trent'anni. La prima parte, già edita, è dedicata alle lettere scritte quando Moresco era ancora un autore inedito e sconosciuto. La loro tragicità — ma anche la loro forza — sta nel non essere nemmeno state spedite. Ogni parola trabocca di una solitudine che in realtà è costante interrogazione, necessità di aprirsi al mondo e insieme impossibilità di comunicare: mentre in filigrana scorre la storia dell'Italia e della sua editoria degli ultimi anni. Nella seconda parte, Moresco è un autore pubblicato ma sempre "irredento": sebbene le nuove lettere questa volta incontrino i loro destinatari, non perdono un'oncia della loro forza corrosiva. Così, riga dopo riga, Moresco ci ricorda quanto in fondo la scrittura sia un dovere etico: una questione innanzitutto di coraggio e necessità. E quanto occorra tornare, in questi tempi bui, a un luogo intatto: la letteratura nella sua dimensione più forte, più intransigente, più vera.
Lettere a nessuno
di Antonio Moresco Einaudi Stile Libero, 22 euro |
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