Interpreta il ruolo di Hanna Schmitz nel film "The Reader"
La scheda dell'attrice
Strano davvero il destino di Kate Winslet, attrice apprezzata sempre per il ruolo sbagliato. Acclamata per il mediocre Titanic e per il sopravvalutato e a tratti vergognoso The reader, sottovalutata per le splendide performance in Eternal Sunshine of Spotless Mind e Revolutionary Road del marito Sam Mendes (di sicuro meritava per questo film la nomination di quest'anno, la sesta in carriera, nessuna alla sua età ha mai fatto meglio). Afflitta spesso da problemi di peso, ha davvero sempre dato la precedenza al suo talento rispetto al suo aspetto fisico, anche se viene ricordata per le sue poche scene a seno nudo, Titanic e The reader, appunto. Forse per quella sensualità normale, burrosa e grintosa, forse perché sa rendere i suoi personaggi nella loro carnalità, nella forza interiore ed esteriore che sanno sprigionare, ce li fa sentire vicini.
Pur avendo una concorrenza spietata, quest'anno, forse potrebbe arrivare all'agognata statuetta (mai vinta, a differenza dei Golden Globe, che solo quest'anno l'hanno vista sbaragliare tutte nelle categorie per le attrici drammatiche). Perché Leo Di Caprio, odiato dall'Academy, è stato fatto fuori dal premio per l'ennesima, ingiusta, volta. Perché l'Academy tende a dare oscar riparatori o cumulativi (ha due film e troppe sconfitte immeritate alle spalle, Kidman e Scorsese docunt), perché persino in tv e teatro fa impazzire molti su una sponda e sull'altra dell'Oceano. Da Extras a I monologhi della vagina, dagli Emmy a Boradway e l'off London, difficile piegare questa ragazza, trentatre anni di sacrifici e ottimi film. E si sa, persino nel naufragio più famoso della storia, lei era tra le poche a non affondare.