«Il fascino che riesce a esercitare dopo 59 anni il Festival di Sanremo è almeno singolare. Alla fine lo guardano un po' tutti, anche se molti sostengono di snobbarlo». A parlare è Rossella Jardini, direttore creativo di Moschino che nella serata inaugurale ha vestito il cantante Francesco Tricarico e il modello Paul Sculfor, sul palco con Paolo Bonolis e Alessia Piovan, che indossava sandali di René Caovilla. «È la prima volta che partecipiamo a una kermesse italiana – racconta Giorgia Caovilla – e siamo molto soddisfatti del risultato. Il Festival dà emozioni e anche le nostre scarpe seguono questo principio». Legato da tempo all'evento è invece Carlo Pignatelli che veste Al Bano, Povia e Paolo Belli. «Lavoro con il Festival da molti anni – racconta lo stilista – soprattutto con persone con cui ho stretti rapporti di amicizia. Nessuno paga nessuno, è uno scambio di pubblicità. E il ritorno di immagine è garantito visto che si tratta di un evento mondiale: si sente anche sulle vendite».
Collaborazione gratuita e frutto dell'amicizia con Red Canzian dei Pooh anche per Fratelli Rossetti, le cui calzature sono sul palco dell'Ariston ai piedi della giovanissima figlia d'arte Chiara Canzian, come spiega Luca Rossetti: «È un'altra occasione per noi per sostenere giovani talenti – spiega –, un valore che fa parte della nostra filosofia aziendale». Secondo i gemelli Dean e Dan Caten di Dsquared2 presenti con Marco Carta «per un'azienda di moda è importante essere presente sul palcoscenico ricco di stile e di glamour del Festival: attraverso i testimonial si veicola la propria immagine a un pubblico di milioni di persone che segue la manifestazione alla tv».