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27 gennaio 2009
Giorno della Memoria

 
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Il programma della manifestazione

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23 gennaio 2009

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LA MUSICA
Perché inoltre, celebrare questo Giorno con la Musica? Perché la musica è linguaggio compreso da tutti, che può unire chi la ama più di quanto possa tutto il resto dividere (chi ha visto il film di Polanski "Il pianista" ricorderà la scena in cui il protagonista suona per l'ufficiale tedesco, che gli salva la vita), ma anche perché la musica è stata soffocata, strumentalizzata ed usata dalla tirannia nazista, i compositori perseguitati, i musicisti ebrei costretti a suonare per accompagnare alla morte i loro compagni di sventura nei campi di sterminio, come ci è stato raccontato lo scorso anno dalla stessa Liliana Segre, che dopo aver assistito alla rappresentazione teatrale che narra dell'orchestra di donne diretta da Alma Rosé ci ha detto, con grande commozione: «Io l'ho vista, ero lì».

LA FONDAZIONE MEMORIALE DELLA SHOAH
Istituita a Milano il 17 settembre 2007, la Fondazione per il Memoriale della Shoah alla Stazione Centrale di Milano, sottoscritta e promossa da Ferrovie dello Stato, Comune di Milano, Provincia di Milano, Regione Lombardia, Comunità Ebraica di Milano, Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Associazione Figli della Shoah, Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea e Comunità di Sant'Egidio, ha lo scopo di costituire un luogo della città, spazio aperto al dialogo, al dibattito, al confronto delle diversità, a partire da un luogo della memoria che ricorda i fatti accaduti tra il ‘43 e il ‘45, rendendo visibile a Milano ciò che è stato occultato, perché se «comprendere è impossibile, conoscere è necessario».

Il Memoriale sorgerà nel luogo da cui, durante l'occupazione nazista, gli ebrei detenuti nel carcere di San Vittore vennero deportati nei campi di sterminio. Si tratta di uno spazio di manovra di oltre 6.000 mq. oggi dismesso, originariamente utilizzato per il carico e lo scarico dei vagoni postali, situato al di sotto del piazzale dei binari, compreso tra via Pergolesi e viale Brianza, con ingresso da via Ferrante Aporti.

La caratteristica principale di questo luogo è la sua sostanziale invisibilità, condizione peculiare per la quale fu scelto dai nazifascisti per effettuare le deportazioni. Questo spazio, l'unico rimasto intatto in Europa, sarà caratterizzato da una duplice valenza: da un lato il vero e proprio Memoriale, dall'altro una sorta di contenitore, luogo di ricerca e studio, ma anche punto d'incontro dinamico tra diverse realtà. Il Memoriale infatti non è pensato per essere un museo, così come non potrà essere soltanto un "luogo degli ebrei", ma dovrà rappresentare un laboratorio del presente e configurarsi come un luogo dell'intera comunità civile, della costruzione di memoria collettiva e di consapevolezza individuale.

La firma del Memoriale sancisce quindi l'avvio della realizzazione di uno spazio unico in Europa, fatto dalla città per la città e per i cittadini del mondo.

LO SPAZIO PERMANENTE EUROPEO DELLA MEMORIA MUSICALE
Lo Spazio Permanente della Memoria Musicale Europea, iniziativa del Conservatorio di Milano, intende offrirsi quale luogo di raccolta, elaborazione e diffusione delle composizioni ed esecuzioni musicali del periodo fra le due guerre mondiali andate disperse o dimenticate a causa delle leggi razziali e conseguenti discriminazioni e delle distruzioni belliche. È il primo centro di documentazione che sorge in Europa e intende promuovere la messa in rete e diffusione su scala europea e mondiale del patrimonio che verrà così raccolto. Le prossime iniziative prevedono l'allestimento di un concerto al Parlamento europeo a Bruxelles, la realizzazione di un catalogo aggiornato annualmente sulla base dei risultati delle ricerche, e una serie di concerti a cura del Conservatorio di Milano che avranno come argomento il problema dell'emarginazione dalla scena culturale di musicisti e/o delle loro musiche per motivi politici, etnici e razziali.. Il primo nucleo di composizioni entrate a far parte dello "Spazio" è costituito da due importanti donazioni da parte degli eredi dei compositori Aldo Finzi e Alberto Gentili, che hanno ceduto tutti i manoscritti delle opere in loro possesso.

27 Gennaio 2009
Forum Austriaco di Cultura, piazza del Liberty 8, ore 18.30

Presentazione del Catalogo dell'opera di Aldo Finzi, prima
pubblicazione dello "Spazio della Memoria Musicale", curato dai
borsisti Eleonora Carapella e Raffaele Deluca, con la collaborazione
della Dott.ssa Sirch, delle prof.sse Cevidalli e Heger e del dott.
Alberto Giordano, e grazie alla sponsorizzazione della RBS.

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