Musica da ascoltare di notte sotto le coperte. Musica dal sapore adolescenziale, ma capace di gettare un ponte verso sentimenti eterni e adulti. Musica cupa ma al contempo immediata e stranamente cullante, musica che incide come un bisturi. Tornano sulla scena i Black Heart Procession con la loro carica emotiva e il loro folk-slocore o qualsiasi altra cosa si tratti: dopo tre lavori di passaggio, tornano alle origini, testimoniate dal titolo stesso — "Six", sesto album, ordinale come per i primi tre. Il risultato è sempre lo stesso curioso ibrido fra Nick Cave e certo indie particolarmente oscuro, i Joy Division e i venti gelidi del cantautorato americano e continentale. Forse non all'altezza dei capolavori, ma comunque una boccata d'aria fresca in un genere che li vede fra i maestri assoluti.
Black Heart Procession, "Six", Abraxas, 18,90 euro