"La bambina sulle punte" è una storia di pura fantasia, di quelle in cui l'immaginazione gioca un ruolo fondamentale e che alla fine si rivela però essere un modo utilissimo per parlare di questioni serie, come l'invidia e l'accoglienza del diverso. La trama è semplice: un giorno nasce una bimba carina e bellina, ma un po' strana, anche per i suoi genitori, perché indossa due scarpette rosse da ballo. E quando inizierà a camminare, ovviamente lo farà a passo di danza. Il ballo e le scarpette rosse diventano, anno dopo anno, una fissazione, una coperta di Linus per la piccola. I problemi arrivano con l'entrata in comunità. A scuola c'è chi l'ammira, ma anche chi la deride e, per invidia, non la invita alle feste e non le dà le patatine. La sofferenza è inevitabile, ma poi, con un po' di magia e un po' di aiuto da parte dei genitori, la Bambina sulle punte ritrova il sorriso, senza rinunciare alla sua diversità e alla sua passione, contagiosa.
La bambina sulle punte
Vivian Lamarque
Mondatori Junior
Pp. 61, euro 7,50