Orazio Costa aveva poco più di trent'anni quando cominciò a scrivere i suoi pensieri su Amleto. Una stesura pressoché quotidiana fin dal 1946 per un sogno di messa in scena lungo una vita, che però non riuscì a realizzare. Un'allieva storica del grande regista e maestro di teatro, Maricla Boggio, ricostruisce le oltre 160 lezioni – e appunti – sul capolavoro di Shakespeare tenute durante le prove con i suoi ultimi allievi – fra cui Lo Cascio, Boni, Gifuni – dell'Accademia Silvio D'Amico. Attribuendo la follia di Amleto all'influenza del buffone Yorick, e partendo dalla battuta "Ahimè, povero Yorick…" provata e riprovata singolarmente e in gruppo, si sviluppa via via un processo di scandaglio che ci avvicina a quel metodo mimico e fonetico di Costa, fondato sull'uso attento della parola poetica e sulla sua forza spirituale. Consigliato a tutti gli attori. Specie ai più giovani e a chi pensa che questo mestiere sia facilmente accessibile a tutti.
Maricla Boggio "Orazio Costa prova Amleto", Bulzoni editore, pagg. 302, 16 foto in b/n, € 25