Una ristampa anastatica del 1971 riporta indietro nel tempo, in un tempo lontano immortalato dal cinema di Federico Fellini, dalle fotografie di Barillari e anche dalle ricette di Giggi Fazi, lo chef della Dolce vita. Un libro per riassaporare i gusti di un'epoca "quando andare al ristorante era ancora una novità e un piacere da ricordare", scrive l'editore nell'incipit. La cucina di Giggi era in via Lucullo, nei pressi di via Veneto, qui si incontravano le prelibatezze e la mondanità dei Sessanta. Il testo ci racconta quei sapori attraverso ricette e non solo, riscopriamo le pluricitate "fettuccine co' le regaje de pollo", ma soprattutto, all'alba della cucina molecolare, "le nostre radici perdute , il sapore delle cose buone di una volta sempre più difficili da trovare – scrive Antonio Ciminelli dell'Osteria di Fontana Candida di Monte Porzio Catone – e sopratutto del pollo che sa di pollo".
Giggi Fazi - La cucina e la cantina mia - Iacobelli Editore - pagg. 364 - Euro 28,00