Che non si tratti semplicemente di un romanzo che racconta la storia di Edmondo Berselli fortemente incoraggiato dalla moglie a volere un cane, lo si capisce subito. Ma per essere più esplicito lo scrittore lo ricorda quasi subito: "E' noto che io racconto storie, ma fabbrico anche teorie". E così l'accogliere in casa e nella propria vita un Labrador nero di 32 chili, Liù, diventa l'occasione per parlare di filosofia, dubbi ideologici e per guardare in modo diverso alle cose, compresa la storia italiana e i suoi personaggi: i politici, gli intellettuali, i partiti. "Dopo qualche settimana di convivenza…ho avuto la sensazione di cominciare a capire qualcosa non solo del mondo canino, ma, più in generale, del rapporto fra mondo animale e la specifica realtà umana", ammette l'autore dopo qualche giorno di convivenza con Liù, disponibile ad accettare le abitudini, non le regole. "Questa sarebbe piaciuta a Wittgenstein", commenta Berselli.
Liù,
Edmondo Berselli,
Mondadori
pp. 177, euro 18
