Fotografa e scrittrice americana, Elizabeth Heyert è da anni impegnata in una ricerca sul ritratto, che l'ha spinta prima a intrappolare il volto di persone abbandonate al sonno (The Sleepers), poi individui passati a migliore vita, vestiti, truccati e fotografati come se fossero ancora presenti (The Travelers). Oggi, con The Narcissists, la Heyert indossa i panni di un acuto osservatore, un voyeur che studia il rapporto fra l'individuo e la sua immagine. I suoi trittici sono, infatti, il risultato di foto scattate dietro a uno specchio, mentre i suoi soggetti riflettevano la propria immagine senza vedere l'obbiettivo. Così facendo la fotografa registra, come testimone silenziosa, le reazioni di chi si trova solo di fronte a se stesso. E se in principio l'idea era quella di partire dal concetto di narcisismo puro, scegliendo come soggetti giovani innamorati della propria bellezza (ex modelli, reginette di bellezza, ragazzi avvenenti) poi il progetto, come sottolinea la Heyert, «strada facendo ha cambiato direzione». La ricerca si è concentrata su soggetti molto diversi fra loro - alcuni già protagonisti dei lavori precedenti - in modo da poter cogliere un campionario di emozioni e reazioni che sapessero rappresentare l'affascinante molteplicità della natura umana.
The Narcissists
Fotografie di Elizabeth Heyert
Silvana Editoriale, 50,00 euro