Woody Harrelson, nato in Texas nel 1961, inizia la sua carriera di attore in alcune serie televisive americane degli anni '80, fra cui la celebre "Cin-Cin" per la quale vince un Emmy Award come attore non protagonista.
Sul grande schermo, dopo alcune brevi apparizioni, ottiene i suoi primi ruoli importanti all'inizio degli anni '90 con "Chi non salta bianco è" del 1992 di Ron Shelton e, soprattutto, come protagonista di "Assassini nati" di Oliver Stone del 1994, che rimane ancora oggi uno dei suoi ruoli più famosi.
Nel 1997 ottiene la sua prima nomination agli Oscar come miglior attore protagonista per "Larry Flint-Oltre lo scandalo" di Milos Forman in cui interpreta il celebre re dell'editoria pornografica.
Da sempre attivo sul versante sociale, Woody Harrelson sceglie nel corso della sua carriera diversi ruoli impegnati che ben riflettono la sua vena pacifista e ambientalista: fra questi da segnalare le sue interpretazioni in "Benvenuti a Sarajevo" di Micheal Winterbottom del 1997 e in "La sottile linea rossa" del 1999 di Terrence Malick.
Dopo diversi anni di silenzio e di apparizioni in film minori, Robert Altman lo sceglie per far parte del cast del suo ultimo film "Radio America" del 2006 riportandolo al successo.
Negli ultimi anni ha lavorato con i fratelli Coen in "Non è un paese per vecchi" e con Gabriele Muccino in "Sette anime".
Con "The Messenger", nella parte di un capitano dell'esercito americano che ha il delicato compito di informare i parenti dei soldati morti nella guerra in Iraq, ha ottenuto la seconda nomination agli Oscar della sua carriera.