È stato un anno formidabile il 2009 per il cinema d'animazione grazie alla presenza di un ampio numero di film di grande spessore, provenienti da diversi paesi del mondo e realizzati con tecniche differenti.
Fra questi il più famoso è certamente il magnifico "Up" della Pixar che, oltre a essere candidato agli Oscar nella categoria dei migliori film in assoluto, è il grandissimo favorito della cinquina dei nominati al miglior film d'animazione.
Seppure appaia scontata la vittoria di "Up" in questa categoria, gli altri candidati non sono però certamente da meno.
Primo degli outsiders "Coraline e la porta magica" di Henry Selick, girato con l'antica tecnica della stop-motion e tratto dal celebre romanzo illustrato per bambini (ma non solo) di Neil Gaiman.
In stop-motion è realizzato anche "Fantastic Mr.Fox", ultima fatica del talentuoso Wes Anderson alle prese per la prima volta con un film d'animazione, basato sul libro di Roal Dahl.
Ultimi della cinquina due film realizzati in maniera tradizionale con disegni fatti a mano: "La principessa e il ranocchio" di Ron Clements e John Musker e "The Secret of Kells" di Tom Moore e Nora Twomey.
"La principessa e il ranocchio" rappresenta un tentativo riuscito e in parte nostalgico della Disney di tornare all'animazione classica del loro periodo dorato ed era facilmente pronosticabile la sua presenza fra i cinque nominati della categoria.
Sorprendente è invece la candidatura per "The Secret of Kells", unico film non americano dei cinque, diretto da due giovani registi irlandesi, che riesce a ricordarci che anche in Europa siamo ancora in grado di fare ottimi film d'animazione.