Dopo la guerra sul segreto bancario e sul rientro dei capitali, la Svizzera vive un vero psicodramma: qualche episodio fino a ieri impensabile di microcriminalità, vari conflitti internazionali aperti (caso Polanski compreso) e un referendum sul divieto di costruire nuovi minareti — una doccia fredda per la comunità islamica — contribuiscono a far vacillare il mito elvetico. IL di dicembre traccia una radiografia della Confederazione e della sua lunga teoria di chiusura dal resto del mondo. Un modello che non regge più. O che forse non è mai davvero esistito.
