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Botta e risposta tra Massimo Piattelli Palmarini e Guido Barbujani

di Massimo Piattelli Palmarini e Guido Barbujani

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20 Aprile 2010

Io e Fodor contro Darwin
La recensione del mio libro con Jerry Fodor «Gli Errori di Darwin» pubblicata Domenica scorsa dal genetista italiano Guido Barbujani mi causa grande tristezza («Gli errori degli antidarwiniani» sottotitolo «Un libro maldestro e disinformato»). Barbujani ci attribuisce uno «strafalcione» (sic) e si chiede, «Il 45% dei nostri geni ci deriva per trasferimento orizzontale da altre specie? E chi l'ha detto?». Eppure si tratta di lavori pubblicati su riviste scientifiche. Sarò lieto di farne fotocopie e inviarle al Professor Barbujani. La stima iniziale, del 1996, fu fatta da Arian F. A. Smit e Arthur D. Riggs del Department of Biology, Beckman Research Institute of the City of Hope, Duarte, California. Allora la cifra era un modesto «Oltre l'uno per cento». Negli anni successivi la stima, però, si è impennata. Nel 2000 si calcolava la percentuale ad almeno il 35%. «Gli elementi trasponibili comprendono un'enorme frazione del genoma di molti animali e piante; per esempio, il genoma umano consiste di almeno un 35 % di elementi trasponibili». Nel 2007 si era già arrivati al 44 per cento. Cito: «Il motore di ricerca sul genoma umano dell'Università della California a Santa Cruz attualmente contiene oltre 4 milioni di copie annotate di trasposoni appartenenti ad almeno 848 famiglie e sotto-famiglie di elementi. Questi trasposoni collettivamente occupano quasi la metà del genoma umano (il 44 %) e sono, quindi, componenti molto importanti dei geni e dei cromosomi».

Carl Woese (professore di microbiologia all'Università dell'Illinois a Urbana-Champaign) non lesina critiche al neo-darwinismo, proprio sulla base della massiccia presenza di trasferimenti genetici orizzontali, tra specie e specie, per il più gran tempo dell'intero processo dell'evoluzione biologica. Le sue recenti dichiarazioni sulla fine del neo-darwinismo, basate proprio sull'enorme estensione dei trasferimenti genetici orizzontali sono riportate nell'aggiornamento per l'edizione italiana del nostro libro.

Barbujani sfonda una porta aperta quando dice a Fodor e a me «studiate, documentatevi… mostrate che comprendete il significato delle teorie evoluzionistiche». Posso inviargli copie dei circa duecento articoli specialistici e capitoli di libri che citiamo nel nostro libro, tratti (solo a mo' di esempio) da Proceedings of the National Academy of Sciences US, Physical Review Letters, Journal of Allergy and Immunology, Nucleic Acids Research e molti altri, ovviamente compresi Nature e Science. Barbujani, come i procuratori distrettuali dei film americani, tenta di squalificare Fodor sulla base di un altro (si noti bene un altro e del tutto diverso) suo libro Hume Variations del 2003, dicendo che Fodor si vanta di aver scritto un libro su Hume senza sapere niente su Hume (quindi, ne seguirebbe che adesso scrive un libro sull'evoluzione senza saper niente di evoluzione). Quel libro non intende essere un saggio di storia della filosofia e Fodor, con il suo sense of humor, sottolinea l'attualità dei problemi che tratta dichiarando di non essere un esperto di Hume, né uno storico della filosofia. Il tentativo di squalifica ad personam di Barbujani fallisce, oltre a essere inopportuno e fuori argomento. Molto ci sarebbe in questa sua recensione da cui ritenersi offesi, ma non mi offendo. Sono triste assai più che offeso.
Massimo Piattelli Palmarini

Ma non prendiamo geni per genomi
Allora siamo in due a essere tristi. Qui si scopre con triste meraviglia che Massimo Piattelli Palmarini confonde i geni coi genomi. Legge che il 44% del genoma umano (inteso come tutto il Dna), è rappresentato da trasposoni, ne conclude spensieratamente che il 45% dei nostri geni (cioè di quella piccola, importantissima parte del Dna grazie alla quale siamo come siamo) ci viene da altre specie. Tecnicamente, questi si chiamano strafalcioni. Molti altri gli sono stati segnalati da Luca Cavalli-Sforza su «Repubblica» del 6 aprile e dal sito di «Nature»; «evolution-101» è l'esame di evoluzione del primo anno.

Ringrazio Piattelli Palmarini per le fotocopie, ma mi farebbe ancor più piacere se quegli articoli, oltre che fotocopiarli, cercasse di capirli.
Guido Barbujani

20 Aprile 2010
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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