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Azzardo buono scaccia azzardo cattivo

di Fabrizio Galimberti

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C'è l'azzardo di chi tenta il sorpasso in curva e finisce in sala operatoria. E c'è il rischio del chirurgo che deve decidere un'operazione pericolosa per salvare la vita al paziente. Questa crisi ha messo in luce ambedue i pericoli, quelli di chi giocava con nuovi e azzardosi balocchi finanziari credendo che non gli sarebbero mai scoppiati in faccia (il contrario della conoscenza non è l'ignoranza ma l'illusione della conoscenza), e quelli dei reggitori delle politiche economiche: di fronte al disastro incombente questi si sono avventurati per le terre incognite di un soste-gno tous azimuts, con immani deficit di bilancio e straripante creazione di moneta. Insomma, il "rischio cattivo" dell'azzardo finanziario è stato contrastato dal "rischio buono" degli interventi salvifici.
Per quel che riguarda, tuttavia, la creazione di moneta, questa si è data solo sul versante, appunto, della politica monetaria (acquisto di titoli e operazioni pronti-contro-termine). Quanto alla politica di bilancio, invece, i deficit sono stati finanziati col debito. Ma non potevano anche i deficit essere finanziati con creazione di moneta? Dopotutto, un disavanzo finanziato stampando moneta è più efficace di un deficit finanziato col debito (il famoso "elicottero friedmaniano", che fa cadere sul popolo pacchi di banconote, è nella sostanza una misura di politica di bilancio).
Questa sommessa osservazione farebbe, naturalmente, torcere nell'orrore i benpensanti. Il pensiero corre subito all'iperinflazione, da Weimar degli anni Venti allo Zimbabwe del 2008. Tut-to il meritorio cambiamento istituzionale che ha affidato la creazione di moneta a Banche centrali indipendenti (non la si può affidare a Governi dagli orizzonti corti e soggetti a cicli elettora-li) dovrebbe essere buttato a mare.
Ma le conseguenze inflazionistiche di un finanziamento del deficit con moneta non sono inevitabili. Se questo finanziamento (che non fa aumentare il debito pubblico oneroso) è pianificato accuratamente e viene prevista una credibile strategia di rientro, lo stimolo permane efficace. I rischi esistono ma esistono anche, come si vede oggi, quando lo stimolo viene finanziato fa-cendo gonfiare il debito. Molti si preoccupano degli immani deficit e debiti pubblici che questa crisi lascerà in eredità. Insomma, fra le tante lezioni odierne ci dovrebbe anche essere quella di indurre a qualche "pensiero laterale" sul modo di opporre estremi rimedi a estremi mali. L'azzardo cattivo si combatte anche con l'azzardo buono.

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