Il sistema di bonus-malus francese, introdotto nel dicembre 2007, è la prima misura a essere realizzata tra quelle concordate durante la tavola rotonda ecologica (Grenelle de l'Environnement) dell'ottobre dello stesso anno.
Prevede un incentivo tra i 200 e i 1.000 euro per le auto "virtuose", che emettono fino a 130 grammi di Co2 per chilometro, e sovrattasse tra i 200 e i 2.600 euro per quelle considerate inquinanti, con emissioni superiori a 160 grammi (come i fuoristrada o le grandi berline). L'incentivo arriva a 5mila euro per le auto elettriche che emettono meno di 60 grammi di anidride carbonica per chilometro.
La quota di mercato delle vetture "premiate" in appena otto mesi è aumentata del 45 per cento. Nello stesso periodo le emissioni complessive delle auto di nuova immatricolazione sono calate del 9 per cento.
Il ministero dell'Ambiente, guidato da Jean-Louis Borloo, sta valutando di estendere il sistema del bonus malus agli elettrodomestici, agli apparecchi televisivi e ai computer, con disincentivi anche per i materiali plastici usati nella catena alimentare (la cosiddetta "tassa sui picnic").