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Torna l'Ercole di Veio

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Torna l'Ercole di Veio

L'Ercole di Veio, uno dei capolavori dell'arte etrusca (fine del VI secolo a.C.) è stato restituito agli antichi splendori dopo due anni di restauri e occupa di nuovo il suo posto nella Sala delle Arti e delle Scienze di Villa Giulia a Roma. L'eroe della mitologia classica è raffigurato in una delle dodici fatiche che dovette affrontare prima dell'ascesa al l'Olimpo: la disputa con Apollo per il possesso della cerva sacra di Delfi, celebre per le sue corna d'oro. L'intervento di restauro è stato particolarmente complesso poiché la statua, costituita da diversi frammenti di terracotta policroma, era tenuta in piedi da una struttura interna in legno, che con il passare degli anni si è logorata. Lo stile dell'opera, eseguita da un autore noto come «Veiente esperto di coroplastica» al servizio di Tarquinio il Superbo, mostra una piena conoscenza delle deformazioni ottiche necessarie per un'osservazione da lontano: la sua originaria collocazione, infatti, era la trave maggiore del tetto nel santuario di Portonaccio, vicino a Veio.
Umberto Martini

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