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Il successo di un'idea

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Il successo di un'idea

In Italia le opere d'arte possiamo vederle praticamente dappertutto eccetto che in televisione. Se non fosse per gli spazi risicati assegnati a Philippe Daverio, Alberto Angela e Marco Hagge, chi si sintonizzasse con la nostra televisione dalla Luna non sospetterebbe minimamente che l'Italia sia così ricca di capolavori.
Eppure, la televisione sarebbe di gran lunga il mezzo più potente ed efficace per far conoscere agli italiani le soverchianti bellezze d'arte del Belpaese, ma anche per renderli consapevoli dei soverchianti problemi che il mantenimento di un tesoro del genere comporta. Quello della sensibilizzazione al patrimonio artistico nazionale è uno dei temi ricorrenti nelle discussioni della nostra redazione. Come lo è il tema di come rendere gli italiani più partecipi e responsabili dinanzi alle necessità concrete del mantenimento. Ma si discute anche della scarsa presenza dell'arte nel mezzo televisivo.
È proprio cercando il trait d'union tra tutte queste tematiche che è nata l'idea di una maratona televisiva simile al Telethon, per raccogliere fondi tra i telespettatori da destinare al patrimonio artistico italiano. Riccardo Chiaberge ha formulato la proposta nel Contrappunto di domenica 8 ottobre 2006: «Lanciamo una trasmissione tv, un Telethon dell'arte. Con destinatari e obiettivi chiari, procedure trasparenti e verificabili. Raccogliamo fondi, che so, per Pompei, la Valle dei Templi, ville e castelli del Fai. Pochi euro a testa, e ci sentiremo tutti mecenati per una sera».
L'appello non è caduto nel vuoto. Il ministro Francesco Rutelli ha subito preso la palla al balzo e si è concretamente attivato. Così, martedì scorso a Roma, circondato dagli Stati generali della Rai, ha potuto dare l'annuncio. Il Telethon dell'arte si farà, si chiamerà Maratonarte e andrà in onda sulla Rai nel weekend tra il 5 e il 7 ottobre, preceduto in settembre da un battage pubblicitario sulle tre reti. Sette i tesori da salvare: il Parco Reale di Racconigi, le rovine di Sulky in Sardegna, la casa di Augusto sul Palatino, un treno turistico che collega Modica e Ragusa (città-gioiello del Barocco siciliano), un centro di restauro degli strumenti musicali a Cremona, il Museo Tattile Omero ad Ancona e la chiesa di San Michele a Santa Maria del Cedro (Cosenza).
Tra il 5 e il 7 ottobre, per favore, nessuno prenda altri impegni.
M. Car.

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