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Nei libri di storia resteranno solo 50 artisti

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Nei libri di storia resteranno solo 50 artisti

Primo Marella (Brescia, 1960) ha creduto, tra i primi al mondo, alla carica innovativa e al potenziale economico dell'arte cinese contemporanea in anni in cui nessuno avrebbe scommesso un euro sul suo futuro.
Dopo un esordio professionale nel mondo del risparmio gestito, nel 1993 apre con la sorella la galleria a Sarnico e nel 2000 a Milano. Qui, accanto a emergenti tedeschi e statunitensi, propone opere di Zhang Xiaogang, Zhou Tiehnai, Feng Zhengjie, Wang Quingsong, Li Wei, Wang Wei, Weng Fen, Ma Liuming, Huang Yan. Dopo cinque anni è l'unico operatore italiano ad avere in esclusiva una generazione di artisti, nati in Cina tra il 1965 e il 1975, tra i più richiesti al mondo non solo sul mercato europeo e statunitense, ma soprattutto cinese e che registrano incrementi da capogiro.
Nel 2004 Marella è il terzo gallerista ad approdare a Pechino e a proporre gli emergenti invitati, nel 2006, alla prestigiosa Triennale di Guangzhou (vicino a Hong Kong). Il 20 settembre 2006 Sotheby's New York gli affida l'asta di arte cinese contemporanea; in quell'occasione Amnesia and Memory: Man (120 x 154), un olio su tela (2003) di Zhang Xiaogang, venduto in galleria nel 2004 a 25mila euro, è stato aggiudicato per 884mila dollari (698.593 euro). Dal 6 al 9 settembre esporrà alla prima edizione della fiera d'arte contemporanea di Shanghai.
Con che criterio seleziona gli artisti cinesi?
Vado nei loro atelier (alla fine degli anni 90 lavoravano in stanze buie e piene di opere che si portavano via per 700 a tela); visito le loro accademie e mi confronto con i critici d'arte cinesi e con i curatori dei musei. Per selezionare tra migliaia di artisti che ormai spuntano come funghi e che producono più di 60 opere all'anno, mi baso su una rete di relazioni internazionali di altissimo livello.
Chi entrerà nella storia dell'arte?
Una cinquantina di artisti: tutti quelli rappresentati nella collezione dello svizzero Uli Sigg e ora in mostra al Museo d'Arte Moderna di Salisburgo.
I migliori?
Zhang Xiaogang, Ma Liuming e Zeng Hao: artisti germinali che non lasciarono il loro Paese subendo anche il carcere (gli ultimi due) pur di difendere la libertà di espressione. Oggi tutte e tre hanno trasferito il loro studio nel polo a nord di Pechino.
Con 20mila su chi conviene investire?
Su i pittori della "cartoon generation", interpreti figurativi del gusto pop come Chen Ke i cui quadri piccoli quotano da 12mila a 15mila euro, Feng Zhengquan stimato da 10mila a 20mila euro a tela, Gao Yu i cui acrilici costano da 8mila a 20mila euro e Han Yajuan che vale da 4.500 a 20mila euro a quadro.
E con meno di 10mila?
Ci sono almeno una decina di giovani artisti il cui lavoro è caratterizzato da una profonda ricerca intellettuale. Tra questi suggerirei le installazioni concettuali di Liu Ding e di Liu Wei e le fotografie di Jiang Zhi, quelle di grande formato sono quotate da 4.500 a 12mila euro a scatto e tirate in edizioni di dieci.
Marina Mojana

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