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Faro dell'Antitrust su Christie's, Sotheby's e Anca

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Faro dell'Antitrust su Christie's, Sotheby's e Anca

L'Antitrust ha avviato un'istruttoria nei confronti di Christie's International S.A., filiale italiana, Sotheby's Italia srl e dell'Anca (l'Associazione Nazionale delle Case d'Asta) per accertare la violazione dell'art. 2 della legge 287/90 o dell'art. 81 del Trattato Ce, cioè per verificare se alcuni comportamenti possano costituire un'intesa restrittiva della concorrenza nel mercato italiano della vendita all'asta di beni di valore ordinario. Il procedimento è stato avviato alla luce di una segnalazione delle Unità Speciali della Guardia di Finanza dalla quale potrebbe emergere che: «Il livello delle commissioni fissate in Italia da Christie's e Sotheby's per il venditore e l'acquirente – è scritto nel provvedimento del Garante – sia la conseguenza di un coordinamento delle rispettive strategie commerciali, in particolare attraverso un parallelismo nella fissazione del buyer's premium, della vendor commission e di altre condizioni contrattuali». Con riferimento al buyer's premium risulta che la percentuale applicata allo scaglione inferiore dell'hammer price sia stata stabilita dalle due case d'asta nella misura del 30% e di egual misura sui due scaglioni successivi. «Potrebbero poi emergere possibili accordi più generali – secondo Gianluca Oliva, responsabile del procedimento, – che coinvolgerebbero una pluralità di operatori del settore, in particolare sulle commissioni al venditore, associati all'Anca, che potrebbe aver svolto un ruolo di coordinamento». Il procedimento notificato giovedì agli interessati dovrà concludersi entro il 12 novembre 2009. «L'Anca ha fornito all'Antitrust tutte le notizie richieste» ha spiegato a «Il Sole 24 Ore» il presidente Sonia Farsetti. «L'associazione tutela l'immagine delle case d'asta italiane e la trasparenza degli scambi. Tra le associate non ci sono accordi, agiscono in modo indipendente e hanno diritti e condizioni diverse e concorrenziali». Sotheby's ha fatto sapere di star già collaborando con le autorità e di non nutrire alcuna preoccupazione. Anche Christie's ha escluso qualsiasi tipo di accordo.

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