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La solidità degli antichi maestri

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La solidità degli antichi maestri

  • –di Gabriele Biglia

Le aste si presentano ormai come un'importante opportunità di monitorare il mercato dell'arte e verificare come collezionisti e galleristi rispondono alla crisi. A dicembre le vendite londinesi di dipinti antichi sono andate bene: sia Christie's che Sotheby's hanno venduto l'80% dei lotti proposti. Anche opere di non primaria importanza hanno trovato un nuovo proprietario, mentre i capolavori come l'inedito Ritratto di signora nelle vesti di Flora di Tiepolo o il raro Ritratto di Bindo Altoviti, dipinto su marmo da Girolamo da Carpi, hanno raggiunto prezzi di aggiudicazione ragguardevoli. L'arte antica, che raramente regala ingiustificabili impennate dei prezzi, infonde in questo momento maggiore sicurezza nei collezionisti di quanto faccia l'arte moderna e contemporanea.
Le aste newyorkesi di fine mese hanno confermato questa tendenza: il 28 gennaio Christie's ha totalizzato quasi 14,2 milioni di dollari (buyer's premium inclusi) vendendo 137 lotti (34,6% invenduto) dei 210 offerti; mentre Sotheby's, forte di un catalogo decisamente più ricco, in due giornate ha venduto per più di 63,8 milioni di dollari. Dei 289 lotti proposti però solo 131 sono stati scambiati (45,3% invenduto), 56 su 92 il 29 gennaio, mentre il 30 sono state battute 57 opere pittoriche su 132 e 45 sculture antiche su 65 offerte, segnando solo il 31% d'invenduto per questo comparto.
Diversi i capolavori passati di mano, come Bagpipe Player in Profile di Hendrick Ter Brugghen. La tela, firmata e datata, dai 6 milioni previsti ha raggiunto i 10 milioni, confermando che le opere della migliore qualità si vendono sempre bene. La preziosa tempera su tavola di Lorenzo Monaco, originariamente parte di un polittico dipinto per la chiesa di Santa Maria degli Angeli a Firenze, è stata acquistata per circa 1,4 milioni di dollari, mentre la veduta immaginaria di William Turner, The Temple of Jupiter Panellenius Restored, top lot dell'asta, ha raggiunto i 12 milioni indicati dalla stima minima. Delle 13 opere provenienti dalla collezione di Luigi Koelliker, solo otto sono state aggiudicate per i prezzi sperati, tra le quali il San Gerolamo di Carlo Dolci e due ritratti attribuiti alla bottega di George de La Tour. Scarso l'interesse per la Salomè di Tiziano, invenduta in parte per la valutazione troppo alta.
I due splendidi dipinti di Cranach the Elder sono stati battuti bene, in particolare Old Man Beguiled by Courtesans portato via per più di 1,7 milioni di dollari. Anche la Sacra Famiglia di Bartolomeo Schedoni, dipinta su una piccola tavola di noce, ha superato le previsioni raggiungendo i 600 mila dollari.
Christie's ha proposto, invece, cinque acquerelli di Turner provenienti dalla prestigiosa collezione dei coniugi William e Eleanor Wood Price di Chicago: originariamente tre di questi lavori appartennero al critico d'arte John Ruskin, come il suggestivo The Brunig Pass from Meiringen, battuto sotto la stima minima per circa 1 milione di dollari. Stessa provenienza e stesso prezzo di acquisto per il piccolo schizzo di John Constable A view of Salisbury, delizioso saggio di perfezione tecnica nel descrivere la natura. Top lot dell'asta si è rivelato però lo studio preparatorio della testa di San Giovanni Evangelista, realizzato da Federico Barocci per la Deposizione di Senigallia. Recentemente scoperto in una collezione privata, è stato ceduto per più di 1,7 milioni di dollari, triplicando quasi la stima massima prevista. Invenduta, invece, la natura morta di Jean-Baptiste- Simèon Chardin, mentre la dolcissima Madonna con Bambino di Simon Vouet è passata di mano per 158 mila dollari.
L'impressione di Fabrizio Moretti, titolare della nota galleria fiorentina specializzata in dipinti di alta epoca, è stata positiva: "Il mercato degli Old Master sta reggendo molto bene alla crisi, i prezzi di aggiudicazione delle aste sono stati buoni. Anzi, in alcuni casi sono stati più alti del previsto. E' probabile che molti collezionisti di arte moderna, rivolgeranno presto gli investimenti verso l'antico". Agli amanti dell'arte e del bello non resta che aspettare il 13 marzo, quando Maastricht aprirà le porte del TEFAF.


nella foto: The Temple of Jupiter Panellenius (1814-16) di Joseph Mallord William Turner, RA - battuto per 12,9 milioni di dollari, da una stima tra12-16 milioni nell'asta di Sotheby's New York "Important Old Master Paintings and Sculpture" del 29-30 gennaio 2009

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