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Arte Latino Americana: vendite in calo a New York

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Arte Latino Americana: vendite in calo a New York

  • –di Alessandro Lorenzetti & Anders Petterson – ArtTactic

Tra le recenti vittime dell'attuale crisi finanziaria in corso possiamo certamente contare il mercato d'arte latino americana. Mentre a maggio 2008 l'ammontare complessivo del volume d'asta totalizzato da Christie's e Sotheby's New York era stato di quasi 52 milioni di dollari – con un aumento percentuale rispetto a maggio 2007 di circa il 25% – le aste newyorkesi dello scorso novembre, con un magro 27,4 milioni (contro una stima minima di 50,9 milioni di dollari) per i 549 lotti offerti all'incanto, hanno segnato una decisa battuta d'arresto. Il trend negativo è ulteriormente sottolineato dal crollo dell'ArtTactic Auction Indicator – indice che rileva il rapporto tra i lotti venduti sopra e sotto la media di stima – sia per il settore moderno sia per il contemporaneo, scesi rispettivamente da 56 a 16 e da 44 a 23.


ArtTactic Auction Indicator














L'ArtTactic Auction Indicator analizza la relazione tra il numero di lotti venduto al di sopra e il numero di lotti venduto al di sotto della media di stima.
Se il valore dell'indice è >50 significa che c'è un maggior numero di lotti venduti al di sopra della media di stima rispetto al numero di lotti venduti al di sotto di tale soglia.
Tali valori forniscono una valida indicazione della domanda in un determinato mercato.



L'insuccesso, anche se non totalmente inaspettato, dato il turbolento clima economico che da settembre sta trasversalmente imperversando su tutti i mercati, ha tuttavia disilluso gli operatori del settore, convinti che le aste d'arte latino americana avrebbero retto meglio all'urto del ciclone finanziario.
Come si evince dai dati d'asta, è il comparto moderno ad essere il motore trainante del settore. Con un netto 96,21% del totale realizzato a novembre – percentuale non troppo dissimile dal 97,36% di maggio – è chiaro come il mercato sia quasi totalmente incentrato sugli artisti nati prima del 1950. Nonostante ciò, il numero di giovani inclusi da Christie's e Sotheby's nei cataloghi d'asta è in lento ma costante aumento. Il dato riflette in parte l'allargamento della sfera di collezionisti interessati al settore e la volontà delle due case d'aste di allettare un numero maggiore di acquirenti. Circa il 50% dei compratori è oggi infatti costituito da collezionisti statunitensi, europei ed asiatici.
Un ulteriore elemento da tenere in considerazione per comprendere adeguatamente il mercato della regione è la composizione geografica dei cataloghi d'asta.

Volumi scambiati per nazione Latino Americana



Attraverso tale analisi infatti emerge che dell'arte messa all'incanto tra 2007 e 2008 è il Messico a mantenere il primato assoluto per volume di battuto rispetto agli altri paesi del continente. Grazie ad artisti del calibro di Frida Khalo, Rivera, Tamayo, Alfaro Siqueiros, Remedios Varo, Ramos Martinez, Galan, il Messico si è aggiudicato circa il 38% del volume totale del settore moderno e il 47,7% del contemporaneo (valori che si attestano rispettivamente al 76,26% e al 11,43% se si considerano gli artisti che compongono le top 10).
Nella mappa dei paesi maggiormente rappresentativi dei nuovi trend artistici, Argentina e Brasile costituiscono certamente due centri nodali. Questi paesi, così egregiamente rappresentati nel moderno – Portinari, Di Cavalcanti, Volpi, Berni, Pettoruti – stanno emergendo come i maggiori serbatoi di nuovi talenti. Il Brasile in particolar modo può contare su una scuderia di tutto rispetto che annovera tra gli esponenti di spicco Vik Muniz, Beatriz Milhazes, Ernesto Neto, Adriana Varejão (che ha registrato il miglior risultato nel settore contemporaneo con l'opera Língua com Padrão Sinuoso, battuta lo scorso Novembre per 250mila dollari). Una favorevole copertura mediatica ha fatto lievitare gli ultimi anni la fortuna critica di questi giovani. La partecipazione a fiere e ad eventi internazionali – ArteBA, ARCO, Biennale di Venezia, São Paulo Biennale – e l'organizzazione di mostre che hanno dato loro spazio nei maggiori musei americani ed europei – Vik Muniz Reflex, Museum of Contemporary Art, San Diego – ha posto i giovani più capaci sotto i riflettori del grande pubblico. Tale aumento di visibilità si è tradotto nell'inclusione delle loro opere nei ben più corposi, e lucrativi, cataloghi di arte contemporanea occidentale, sbilanciando in un certo qual modo l'equilibrio tra la componente moderna e quella contemporanea nelle aste latino americane. I migliori risultati in tal senso sono stati raggiunti da Beatriz Milhazes (O Mágico, 900mila $), dall'argentino Guillermo Kuitca (Untitled, 220mila dollari) a da Vik Muniz (Elizabeth Taylor, 135mila $). E' tuttavia doveroso notare che la maggioranza degli artisti più talentuosi della regione non hanno ancora varcato le soglie del mercato secondario, nonostante i conclamati successi di critica e le buone quotazioni sul mercato primario, fattore decisivo per comprendere i prezzi ancora relativamente modesti di un settore fino ad ora solo marginalmente toccato da fenomeni speculativi.


Nella foto: "Língua com padrão sinuoso" (1998) di Adriana Varejao (Brasile, 1964), tecnica mista 200 x 170 x 57 cm. Battuto per 302.500 $ con commissioni (stima 100-150mila) da Christie's New York, 19 novembre 2008

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