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La collezione YSL battuta oltre le attese da Christie's

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La collezione YSL battuta oltre le attese da Christie's

  • –di Chiara Zampetti

I risultati della vendita della collezione di dipinti, mobili e oggetti messa insieme in 50 anni da Yves Saint Laurent e dal suo partner Pierre Bergé dimostrano che quando si compra arte con passione vera, estrema sensibilità alla potenza visiva dei grandi capolavori e con occhio esperto è difficile fare errori. L'asta sottolinea inoltre quanto una provenienza di eccezione possa influenzare il valore di un'opera d'arte.
Durante tre giorni intensi di vendite, dal 23 al 25 febbraio, Christie's al Grand Palais di Parigi, in collaborazione con la casa d'asta di proprietà di Bergé, Pierre Bergé & Associates, ha battuto ben 691 lotti totalizzando il risultato record per una vendita privata all'asta di 373.942.375,00 contro una stima iniziale di 193-274 milioni di euro. In totale sono passati di mano il 95,5% dei lotti e il 93% del valore.
Nella serata inaugurale, 61 opere di artisti impressionisti e moderni hanno trovato un compratore per ben 206 milioni di euro con 97% di venduto per lotti e 90% per valore. Il lotto più costoso della serata, "Les coucous, tapis bleu et rose", una natura morta del 1911 di Henri Matisse, è stato battuto per 35,9 milioni, il prezzo più alto mai raggiunto per l'artista all'asta e comprato in sala dal mercante Franck Giraud. La stima iniziale era di 12-19 milioni. Questa opera era andata invenduta da Christie's nel 1979 e comprata successivamente all'asta dal mercante Nahmad per 250mila sterline (l'equivalente di circa 1,6 milioni di dollari di oggi) che l'aveva poi venduta al mercante di parigi Alain Tarica dove poi Saint Laurent e Bergé lo acquistarono nel 1981. Sempre Giraud ha comprato in sala un readymade di Duchamp, per il prezzo record di 8.913.000, circa otto volte il prezzo di stima.
Belle Heleine-Eau de violette è una bottiglietta di profumo con la fotografia dell'alter ego femminile dell'artista francese, "Rose Selavy", scattata dall'amico Man Ray.
Nella stessa serata altri cinque record sono stati battuti per gli artisti Brancusi, Mondrian, De Chirico, Klee e Ensor.
Tra i pochi invenduti, invece, una natura morta cubista del 1914 di Pablo Picasso, "Instruments de musique sur un gueridon", che seppur presentato con una stima ridotta di 25 milioni rispetto alla valutazione di 30-40 milioni fatta a settembre, non ha attratto nessuna offerta, secondo alcuni perché di taglio troppo classico e non corrispondente al gusto del momento.
La vendita dei 24 dipinti e disegni antichi ha totalizzato 22 milioni con un 75% di venduto per lotti e 90% per valore. Sei record sono stati battuti per Géricault, Ingres, Burne-Jones, David e Böcklin.
Risultati al di sopra delle aspettative anche per la collezione di Argenti che ha totalizzato 19 milioni contro una stima iniziale tra i 4 e 7 milioni di euro e con un 100% di venduto per lotti e per valore. Di questi ben 6,134 milioni sono stati ricavati dalla vendita della collezione di tazze Hanover.
Star della vendita di oggetti di design del XX secolo, una poltrona di pelle con braccioli in legno a forma di drago del designer francese Eileen Gray del 1918 circa. Valutata tra i 2 e i 3 milioni di euro è stata comprata in sala dalla galleria di Parigi Robert e Cheska Vallois per un appassionato collezionista, per la cifra record di 21,9 milioni. Altri 12 record sono stati raggiunti nella stessa asta per un totale di 59,1 milioni con un 95% di venduto per lotti e 98% per valore.
Due bronzi Qing raffiguranti la testa di un topo e di un coniglio, offerti nella sessione finale della vendita, sono stati aggiudicati al telefono per 15,7 milioni l'uno, ben al di sopra del prezzo di stima di circa 8 milioni di euro. Fanno parte di una serie di 12 animali dello zodiaco proveniente da un palazzo Imperiale i cui tesori sono stati razziati dalle truppe Inglesi e Francesi nell'Ottobre del 1860 alla fine della seconda Guerra dell'Oppio. Da qui la rivendicazione del governo Cinesa che si era opposto alla vendita delle due sculture, ma senza successo. Dopo l'aggiudicazioni le polemiche non sono terminate e Christie's ha ricevuto l'annuncio di «rappresaglie» da parte della Cina. Un bronzo proveniente dalla stessa serie e raffigurante la testa di un cavallo era apparso da Sotheby's nel settembre 2007, comprato per 8,9 milioni di $ dal miliardario di Macau Stanley Ho è stato da questi donato alla Cina.
Durante i tre giorni di vendite il salone del Grand Palais era affollato da migliaia di collezionisti e mercanti d'arte di tutto il mondo. Molte le offerte vincenti dei rappresentanti dei musei francesi come il Musee d'Orsay (ha comprato un Vuillard e Ensor), il Centre Pompidou (De Chirico). La direttrice dei Musei di Francia, Marie-Christine Labourdette, era presente in sala. Non mancavano anche i rappresentanti di musei e fondazioni internazionali come per esempio la Fondazione Beyeler di Basilea. Numerosi i vip da Bianca Jagger all' l'ex ministro francese Roland Dumas o a Roman Abramovich che ha visitato la vendita accompagnato dal mercante Larry Gagosian. Anche François Pinault, il proprietario di Christie's, era presente in sala. Il collezionista miliardario francese possiede anche il gruppo Gucci, che ha comprato il marchio YSL nel 1999.
La Francia, per tradizione in terza posizione per volumi di vendita in asta dopo New York e Londra, secondo le stime di Art Price dal 2006, aveva perso parte della sua fetta di mercato, lasciando il posto all'emergente Cina e Hong Kong. Grazie alla vendita di Yves Saint Laurent probabilmente si riposizionerà al terzo posto. L'incanto ribadisce inoltre la leadership di Christie's in Francia rispetto alle altre case d'asta operanti nel paese. Sempre secondo Art Price nel 2007 in Francia Christie's aveva generato un totale di 72 milioni di euro, Artcurial 58,2 e Sotheby's 48,2 milioni.
In seguito alla morte di Saint Laurent nel giugno 2008 Bergé è l'unico proprietario della collezione e quindi del ricavato della vendita, parte di questo però andrà in beneficienza alla Fondazione Pierre Berge-Yves Saint e a sostenere la ricerca contro l'Aids.

c@chiarazampetti.com

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