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New York Impressionisti: Christie's batte Sotheby's. Fari puntati su Picasso e Giacometti

  • –di Gabriele Biglia e Marilena Pirrelli

Stress test per il mercato dell'arte e per Sotheby's dopo aver incassato il downgrade di Standard & Poor's a BB-, cioè il non investment grade, perché il business nei prossimi 12 mesi resterà depresso. Così l'Evening Sale primaverile di Impressionst and Modern Art tenutasi il 5 maggio nella sede newyorkese di Sotheby's ha registrato l'80,6% di aggiudicato, delle 36 opere offerte 29 sono passate di mano per un totale che si è fermato a 61,37 milioni di dollari (58,8% del valore) contro una aspettativa minima di circa 81,5 milioni e massima di 118,8 milioni. Un valore così basso non si registrava dal novembre 2001, quando non andò oltre i 33,1 milioni due mesi dopo l'11 settembre.
A deludere in parte le previsioni è stata la mancata vendita di due dei tre lotti più importanti della serata: la rara scultura in bronzo del 1959 di Alberto Giacometti, "Le Chat", stimata 16-24 milioni – forse un valore troppo aggressivo per Andrea Crane di Gagosian Gallery -, che dal 1975 non appariva in asta, e il dipinto di Picasso, "La Fille de l'artiste à deux ans et demi avec un bateau", stimato 16-24 milioni, verso il quale, vista l'importanza e la bellezza, si nutrivano forti speranze, sebbene il condition report rivelava la riparazione di un buco nella tela. Era stato messo in vendita – secondo voci di mercato - da William Achenbaum, imprenditore immobiliare e presidente del Gansevoort Hotel Group, coinvolto nelle perdite del crack Madoff.
Di Picasso è stata venduta per circa un milione di dollari una modesta tela del 1951, "Buste de jeune fille (Paloma)", oltre ad un buon disegno su carta "Homme au mouton, mangeur de pastèque et flutiste" intorno ai 660mila dollari. Tra le opere su carta va segnalato il disegno di Balthus "Nu enormi" che dai 350mila dollari preventivati ne ha totalizzati 900mila.
Ottimo il risultato raggiunto dalla tela di Piet Mondrian "Composition in Black and White, with Double Lines"del 1934; valutata 3-4milioni di dollari è stata acquistata per più di 9 milioni dalla Helly Nahmad Gallery di New York.
Pur con stime visibilmente più prudenti rispetto allo scorso anno, regge meglio il mercato degli Impressionisti: "Abbiamo riprezzato le opere e il mercato ha risposto bene" afferma Simon Shaw, capo del dipartimento degli Impressionisti e Moderni di Sotheby's. Segnali incoraggianti e positivi per questo comparto si erano già avuti dalle aste londinesi di febbraio dove per più di 13 milioni di sterline venne aggiudicata da Sotheby's la celebre scultura di Edgar Degas "Petite danseuse de quatorze ans". Ieri sera, infatti, le nove tele proposte sono state cedute in alcuni casi per valori superiori al previsto: "La vallée de la Seine aux Damps" di Camille Pissarro, opera realizzata nel settembre del 1892 quando l'artista era ospite dello scrittore Octave Mirbeau, è stata acquistata da Ivor Braka (gli indiscreti dicono per per George Weiss) per 2,5 milioni di dollari (la stima massima era 1,5 milioni). La tela en plein-air di Renoir ritraente Claude Monet in barca insieme all'attrice Henriette Henriot, ha raggiunto i 3 milioni di dollari dai due previsti, mentre "Volier sur le petit bras del Seine", tela dipinta da Monet ad Argenteuil (1872), proveniente dalla collezione di Hemry e Louisine Havemeyer e prestata in passato al Met ha ricevuto diverse offerte ed è stata battuta per 3.498.500 di dollari (dalla stima 1,2-1,8 milioni), L'acquirente sarebbe David Nahmed, che ha dichiarato che finalmente i prezzi sono tornati alla realtà.
Vendute bene anche le quattro tele della pittrice icona dell'Art Decò Tamara de Lempicka, tutte provenienti dalla collezione dello stilista tedesco Wolfgang Joop. "Il ritratto di Marjorie Ferry", secondo top lot della serata, realizzato negli anni della grande depressione, è stato acquistato per 4,8 milioni di dollari da Dominique Levy, co-director della galleria newyorkese L&M Arts, mentre il "Ritratto della duchessa de la Salle" del 1925 ha toccato i 4,4 milioni di dollari, rimanendo in linea con la stima minima.
L'asta del mattino del 6 maggio ha battuto 149 lotti, 129 sono stati venduti totalizzando 23,1 milioni di dollari (86,6% per numero e 89,9% per valore), da una stima tra 17,9 e 25 milioni. Top lot della mattina ancora un'opera di Tamara de Lempicka's "Le Téléphone II" (1930) dalla collezione di Wolfgang Joop, scambiata a 1.986.500 di dollari (dalla stima 800.000-1.200.000). Molte opere sono passate di mano appena sopra la stima minima o anche sotto. Record per l'artista Louis Anquetin, con "L'avenue de Clichy" (Pargi 1887) che ha raggiunto i 446.500 dollari da una stima di 150-200mila.
Al centro degli scambi ancora Picasso e Giacometti nell'appuntamento a New York con l'asta serale degli Impressionisti di Christie's: in vendita 50 lotti per una stima tra 94,9 e 134,6 milioni di dollari, sono state scambiate 39 opere offerte (79% in numero) per un totale di 102.767.000 dollari (94% del valore). Top della serata del 6 maggio un Picasso, "Mousquetaire à la pipe" (1968), offerto da venduto da Jerome Fisher, del Nine West Group, vittima di Bernard Madoff. L'industriale delle calzature sportive lo aveva acquistato sempre da Christie's nel 2004 per 7,2 milioni, ieri è stato aggiudicato al doppio per 14.642.500 dollari (dalla stima 12-18 milioni e garantito dalla casa d'asta a un prezzo minimo), l'acquirente sarebbe secondo rumors Guillaume Vedovi, della Galerie Vedovi di Brussels, per un collezionista europeo. Un altro Picasso, "Femme au chapeau" del 1971, venduto da Julian Schnabel è stato comprato da un dealer dalla Nahmad Galleries per 7.754.500 dollari (sotto la stima minima di 8 milioni). Anche Alberto Giacometti ha superato le attese con il bronzo "Buste de Diego (Stele III)" del 1957-1958 comprato per 7.698.500, la scultura era fresca per il mercato, era stata acquistata dalla famiglia Gimbel nel 1959. "Nu à la serviette blanche" (1901-1903) di Henri Matisse, proveniente sempre dalla collezione di Caral Gimbel Lebworth, è stato scambiato per 3.218.500 da una stima tra i 2-3 milioni. L'acquirente è Jose Mugrabi.
Molto bene anche i lavori su carta di Egon Schiele "Wieblicher torso in unterwäsche und schwarzen strümpfen", del 1917, ha raggiunto 602.500 dollari (dai 500-700mila di stima), e "Liegende" del 1918, stimata tra 200-300mila è passata di mano per 746.500. Nuovo record per Tamara de Lempicka con Portrait de Madame M. del 1932 aggiudicato a 6.130.500 dollari.

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