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La generazione degli anni '60 poco scambiata in asta e a prezzi interessanti

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In Primo Piano

La generazione degli anni '60 poco scambiata in asta e a prezzi interessanti

Nella tabella sono analizzate alcune opere site specific delle 20 presenti nel Padiglione Italia della 53 Biennale di Venezia. Ogni opera presentata, con una scheda tecnica, è stata prodotta dall'artista, talora in collaborazione con la sua galleria di riferimento, che ha dichiarato il valore. Si danno anche i dati del mercato secondario (aste), per molti poco significativi per via dei limitati passaggi. Qui offriamo al lettore dei commenti al fine di comprendere le performance e il gradimento internazionale, non dimenticando che i valori sono determinati anche dalla qualità dell'opera, dalla reputazione dell'artista e dall'importanza della galleria. Rimandiamo la quotazione degli altri artisti al sito www.arteconomy24.ilsole24ore.com.
Gian Marco Montesano
(Torino, 1949)
Opera Teatro di Guerra, 2009.
Tecnica Olio su tela, cm 260 x 400.
Stima 35.000E.
Galleria di riferimento Studio Raffaelli, Trento (www.studioraffaelli.com); Galleria Fabjbasaglia, Rimini (www.fabjbasaglia.com); Galleria L'Ariete, Bologna (www.galleriaariete.it); Claudio Poleschi, Lucca (www.claudiopoleschi.com); Galleria Umberto di Marino, Napoli (www.umbertodimarino.com).
Quotazioni In asta le sue tele quotano da 3.000 a 5.000E, in galleria fino a 30.000E. Il 26 maggio da Blindarte, Napoli, la tela monocroma Italy, 1949 (stima 3.500- 5.500E) è andata invenduta. E il 28 maggio da Bloomsbury Roma sono stati offerti due lotti monocromi: Discobolo, 2005, stima 5-7.000, è andato invenduto, mentre Così fan tutte (Rita Hayworth), 2006, è stato aggiudicato per il minimo della stima 3.500E.
Top Price 5.400E per Senza Titolo(1984), olio su tela, cm 240 x 140, aggiudicato dalla Casa d'Aste Pananti, Firenze, il 12 dicembre 2008, al prezzo della base d'asta. Per la Biennale 2009 ha realizzato due grandi lavori (2,60 x 4 m.) Teatro di Varietà e Teatro di Guerra, quotati 35.000E l'uno, mentre in un lungo spazio presenta l'installazione pittorica Padiglionitalia composta da 100 dipinti (cm 30 x 40 l'uno), posti l'uno accanto all'altro, a illustrare la storia d'Italia e quotata nel complesso 300.000E.
Commento Dal 1990 a oggi sono 149 i passaggi in asta; di cui soltanto 29 gli scambi più significativi sul mercato internazionale; con il 29% di venduto. Dopo gli studi in seminario, dai salesiani, Montesano comincia a dipingere verso la fine degli anni '60. S'interessa di filosofia politica e negli anni '70 si impegna, per coscienza civica e tensione ideologica, negli eventi culturali di quella stagione, nota come gli Anni di piombo. Si trasferisce a Parigi e coltiva rapporti culturali con Toni Negri e gli intellettuali di sinistra. Autore di regie teatrali negli anni '80, è alla sua seconda Biennale di Venezia dopo quella del 1993. Invitato alla Biennale di Praga (2003; 2005) ha un mercato nazionale molto radicato e buoni scambi in Europa, soprattutto in Francia, Belgio e Germania.
Giacomo Costa
(Firenze, 1970)
Opera Private Garden 1, 2009.
Tecnica Light box, trittico cm 230 x 1140 (ogni parte cm 230 x 380).
Stima 75.000E.
Galleria di riferimento
Guidi & Schoen Arte Contemporanea, Genova (www.guidieschoen.com); Galerie Clairefontaine, Lussemburgo (www.galerie-clairefontaine.lu).
Quotazioni In asta le fotografie in digitale quotano da 5.000 a 25.000E. In galleria i light box Secret Gardens (2009), cm. 80 x 160 l'uno, quotano 8.400E, mentre le stampa sotto plexiglass di cm 60 x 120 costano 5.400E; quelle di cm 80 x 160 quotano 7.200E e quelle di cm 100 x 200 sono in vendita a 9.000E. L'installazione di light box prodotta per la Biennale 2009 con la galleria Guidi&Schoen di Genova (che lo segue dal 2003) si sviluppa su due pareti, ciascuna lunga circa 13,5 metri, l'una di fronte all'altra a formare un corridoio di quattro metri. Su ogni parete ci sono 12 light box, ciascuno cm 230 h x 95, che formano i trittici Private Garden 1 e Private Garden 2 nei quali ogni immagine è composta da 4 light box ciascuna. Il valore commerciale di ogni parte del trittico (cm 230 x 380) è 25.000E. L'intero trittico quota 75.000E: in tutto sono 6 lavori, ciascuno formato da 4 light box e l'installazione nel complesso 150.000E.
Top Price 11.842$ per Paesaggio# 16 (1997), stampa fotografica cibachrome montata su alluminio, cm 199,9 x 125, aggiudicata da Sotheby's Londra, il 12 novembre 2007.
Commento Dal 1990 a oggi sono sei i passaggi in asta con l'83% di venduto. Artista dal mercato in crescita, registra scambi internazionali e un incremento di valori di tre volte tanto negli ultimi cinque anni. Ad aprile Damiani editore ha pubblicato il libro «The chronicles of time» che ripercorre il suo lavoro dal 1995 ad oggi, con testi tra gli altri di Sir Norman Foster (suo estimatore e collezionista) e dal 16 al 31 ottobre prossimo esporrà una personale al Foto Art Festival di Bielska in Polonia. Numerose le mostre in curriculum: dalla XIII Quadriennale di Roma (1999) alla VIII Biennale della Fotografia (1999) di Torino, da Photology a Londra (1999) alla Arthur Roger Gallery di New Orleans (1999) e alla Laurence Miller Gallery a New York (2000). Invitato al Contemporary Art Center of New Orleans (2001) partecipa ad Anteprima della XIV Quadriennale a Torino (2004) e nel 2006 prende parte alla X Biennale di Venezia di Architettura. Nello stesso anno espone al Centre Pompidou di Parigi nella mostra «Le Peintres de la vie moderne» ed entra nella collezione permanente. Nel settembre del 2007 il suo lavoro viene esposto presso Phillips De Pury a New York nella mostra «C-Photo Exhibition».
Nicola Bolla
(Saluzzo, 1963)
Opera Orpheus' Dream (2009) particolare.
Tecnica Installazione di rete metallica e cristalli Swarovski, n. 15 microfoni circa cm 180 l'uno; 1 scultura, cm 200 x 180 x 150.
Stima 170.000E.
Galleria di riferimento
Corsoveneziaotto, Milano (www.corsoveneziaotto.com); Sperone Westwater, New York (www.speronewestwater.com).
Quotazioni Un solo passaggio in asta che è anche il suo top price; in galleria le sue opere singole passano di mano per cifre da 10.000 a 30.000E. Per la Biennale di Venezia 2009 ha ideato una passerella lunga 10 metri, ai lati della quale sono allineati 15 microfoni di dimensioni e in posizioni differenti e una scultura raffigurante un unicorno. Tutti gli elementi sono realizzati con una rete metallica interamente incastonata di cristalli Swarovski. L'utilizzo di questo materiale appariscente, che contraddistingue il percorso di Bolla da oltre dieci anni, è funzionale alla formalizzazione del tema della Vanitas, ossia della caducità di tutte le cose.
Top Price 146.600$ per Vanitas (Teschio), 2006, scultura di cristalli Swarovsky, cm 17,8 x 16 x 21,6, aggiudicata da Sotheby's, New York, il 15 maggio 2008 a tre volte la stima.
Commento Dal 1990 a oggi si registra un solo passaggio in asta. Attivo dal 1986, l'artista vive e lavora tra Saluzzo e Torino e viene scambiato quasi del tutto sul primo mercato; ha una solida rete di collezionisti internazionale, in particolare americani e cinesi. Tra questi lo stilista Calvin Kline, estimatore delle sue prime sculture a forma di animali intermante costruite con carte da gioco. Per dovere di cronaca il teschio tempestato di Swarosky ha la primogenitura in Nicola Bolla e non in Damien Hirst.
Marco Lodola
(Pavia, 1955)
Opera Hangar - Il balletto plastico (2009).
Tecnica Installazione di 8 sculture luminose (neon), altezza cm 300.
Stima 35.000€ l'una.
Gallerie di riferimento
La Nuova Pesa, Roma (nuovapesa@farm.it); Galleria Tega, Milano (www.galleritega.it); Galleria Allegrini, Brescia (www.allegriniarte.it).
Quotazioni Le sculture luminose al neon quotano da 2.500 a 5.000E, quelle monumentali fino a 30.000E, mentre gli smalti su tela e collage da 500 a 1.000E. L'installazione creata per l'Arsenale della Biennale di Venezia 2009, in uno spazio complessivo di 930 mq, è composta da 8 sculture luminose su un "palco/teatro" con una base di 50 cm; è un omaggio dell'artista al balletto classico futurista e al teatro di Fortunato Depero.
Top Price 5.200E per Doppio arabesque (2007), argento, cm 36,6 x 38,1 x 14, edizione di 9 esemplari, aggiudicato da Christie's Milano, il 26 maggio 2008.
Commento Dal 1990 a oggi sono 746 i passaggi in asta, di cui 61 di rilievo internazionale con il 51% di venduto. Tra i fondatori del movimento del «Nuovo Futurismo» degli anni '80, teorizzato dal critico Renato Barilli, Lodola recupera l'uso del colore, l'energia dirompente della luce e soprattutto l'idea dell'arte come parte integrante della vita, senza elitarismi e confini arbitrari. Icona del pop italiano espone dal 1983 le sue inconfondibili figure in plexiglass in Italia ed Europa. Nel 1994 è uno dei primi artisti europei a portare i suoi lavori a Pechino, su invito della Repubblica Cinese nei locali degli ex archivi della città imperiale. Nel 1996 espone a Miami e New York. Partecipa alla XII Quadriennale di Roma (1995) e alla VI Biennale della Scultura di Montecarlo. Nel 1999 disegna la collezione «Tazzine ballerine» per Illy. È noto al grande pubblico per le sue collaborazioni con protagonisti della cultura e con popolari interpreti della musica italiana: Timoria, 883 di Max Pezzali, Jovanotti, Andy dei Blue Vertigo e Siria. In questi giorni sue opere sono in mostra a Roma fino al 6 settembre nella galleria La Nuova Pesa di Simona Marchini con «Eclysse»: una decina di nuovi lavori proprio nello spazio romano che, circa 20 anni fa, lanciò Lodola, dopo il suo esordio milanese con il gallerista Inga Pin.
Silvio Wolf
(Milano, 1952)
Opera I Nomi del Tempo (2009).
Tecnica Fotografia, luce, suono, spazio architettonico. Installazione di misure variabili. Fotografia metri 6,50 x 10 per la Biennale di Venezia 2009.
Stima 50.000E
Gallerie di riferimento Nicoletta Rusconi, Fotografia Italiana arte contemporanea, Milano (www.fotografiaitaliana.com); Thomas Mann, New York (www.thomasmanngallery.com) Aperture Gallery, New York; (www.aperture.org).
Quotazioni L'aggiudicazione più recente è 6.200E per Red Screen (19999-2001), fotografia Diasec, cm 65 x 125, tirata in cinque esemplari, battuta da Christie's Milano, il 21 maggio 2007, a sei volte la stima. In gallerie le sue foto quotano da 7.000 a 20.000E a seconda dei formati e sono sempre tirate in esemplari di sette.
Top price 8.500E per Specchio (polittico), 1982, stampa fotografica, cm 55 x 88, tirata in sette esemplari nel 1984, aggiudicata da Farsetti Prato, il 30 maggio 2003.
Commento Dal 1990 a oggi sono 12 i passaggi in asta con il 75% di venduto. Dopo gli studi in Filosofia e Psicologia in Italia e Fotografia ed Arti visive a Londra, consegue l'Higher Diploma in Advanced Photography presso il London College of Printing. Dal 1977 al 1987 utilizza il mezzo fotografico e si orienta verso una visione soggettiva e metaforica della realtà. In questi anni realizza polittici e opere di grande formato, esposte in Italia e all'estero: Aktuell '83 a Monaco di Baviera e Documenta VIII, Kassel (1987). Dalla fine degli anni '80 utilizza il video, le proiezioni fisse, la luce e il suono. Le sue opere coinvolgono lo spazio architettonico e creano progetti multi-media in cui sono centrali i problemi del tempo, dell'assenza e dell'altrove. È docente di Fotografia alla Scuola di Arti Visive dell'Istituto Europeo di Design di Milano e Visiting Professor all'Accademia di Belle Arti di Brera. Il suo mercato, soprattutto primario, registra scambi vivaci in Europa, Canada e Stati Uniti.
Valerio Berruti
(Alba, 1977)
Opera La Figlia di Isacco, 2009.
Tecnica Installazione video, cm 380 h x 460 x 460. La video animazione di 2 minuti è composta da 597 disegni su carta da pacchi cm 50 x 63 l'una; la colonna sonora originale gli è stata regalata da Paolo Conte.
Stima L'opera, così come si presenta alla Biennale di Venezia, non sarà in vendita. Verranno invece commercializzati i 600 disegni utilizzati per l'animazione del video raccolti in 100 cartelle (da sei disegni) valutate sui 20.000E l'una. Il video a tiratura limitata e senza colonna sonora quota sui 7.000E.
Gallerie di riferimento Marco Rossi, Milano (www.marcorossispiralearte.com); Ermanno Tedeschi, Torino e Milano (www.etgallery.it); 41 artecontemporanea, Torino (www.41artecontemporanea.com).
Quotazioni In galleria i dipinti ad affresco su juta (cm 220 x 130) quotano 22.750E, quelli cm 110 x 100 sono in vendita per 14.300E e quelli cm 90 x 60 per 9.800E. I disegni su carta, cm 69 x 49, costano 2.700E e le recenti sculture in cemento armato e affresco (cm 15 x 9 x 18) costano 5.000E. In asta i "freschi" dei primi anni 2000 quotano sui 3.500E. Il 28 maggio è stato aggiudicato da Bloomsbury, Roma il dipinto ad affresco riportato su tela Più in fondo agli occhi (2007), cm 100 x 80 entro la stima massima di 10.000E.
Top Price 2.400E per Momento (2003), tecnica mista e fresco su tela di juta, cm 50 x 76, aggiudicato da Meeting Art, Vercelli, il 6 aprile 2008.
Commento Dal 1990 a oggi sono solo 4 i passaggi in asta; percentuale di venduto 75%. Dopo la laurea in critica d'arte Berruti inizia a esporre nel 1996; la sua prima personale è nel 2000 a Torino, da Maze Gallery. Cresciuto sul mercato primario nazionale con passo saldo e costante, allarga gli scambi all'estero a partire dal 2003; sue opere vengono esposte a Francoforte (2003) da Markus Nohn; a New York (2005) da Esso Gallery; a Londra (2006) e Seul (2008). Vincitore di premi e borse di studio di prestigio internazionale, tra cui Premio Pagine Bianche per la Regione Piemonte (2004); International Studio & Curatorial Program (S.C.P.), New York City; Workshop con Stefano Arienti, Fondazione Spinola Banna, Poirino (2006); Dena Foundation for Contemporary Art, Parigi (2007), non ha ancora significativi scambi in asta.
Aron Demetz
(Vipiteno, 1972)
Opera Senza titolo (2009).
Tecnica Legno e resina di pino, installazione di 9 statue a grandezza naturale.
Stima 70.000E a statua.
Galleria di riferimento Italian Factory, Milano (www.italianfactory.org); Firts Gallery, Roma (www.firstgallery.it); Timothy Yarger Fine Art + Yarger | Strauss, Beverly Hills e Berlino (www.yargerfineart.com).
Quotazioni L'aggiudicazione più recente è anche il top price. In galleria le sculture quotano da 5.000 a 30.000E in base alle dimensioni.
Top price 22.000E per Senza titolo (2005), scultura in legno dipinto, h. cm 76, aggiudicata da Finarte Milano, il 17 marzo 2009, al doppio della stima.
Commento Dal 1990 a oggi sono soltanto due i passaggi in asta; percentuale di venduto 50%. Dopo gli studi all'Istituto d'Arte di Selva, l'artista lavora con lo scultore Willy Verginer e segue i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Norimberga. La sua prima collettiva è a Lipsia (1997), la sua prima personale a Berlino (2003) e poi mostre a Alberarle Gallery di Londra; a Berlino da Tammen Gallery, da D'Haudrecy Art Gallery di Knokke, in Belgio e alla Yarger Fine Arte in California. L'artista, molto scambiato sul mercato primario tedesco, non ha ancora una significativa presenza in asta, mentre in galleria i prezzi delle sue sculture, in prevalenza in legno della Val Gardena o in resina naturale, sono stabili dal 2003 e in deciso aumento dopo la sua partecipazione alla Biennale di Venezia 2009.
Legenda
- Stima: fatta sulle altre edizioni dell'opera in vendita, dal gallerista di riferimento o dall'art advisory
- Top price: cifra massima pagata in asta per un'opera
- Le aggiudicazioni d'asta dal 1990 o dal 1995 per gli artisti più giovani, espresse in $ o in , sono comprensive delle commissioni di vendita che si aggirano tra il 15% e il 25% sulla cifra battuta.
Foto: Courtesy degli artisti, dei musei e delle gallerie
Banche dati d'asta
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