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Le risorse di Divano Orientale-Occidentale e Palestina c/o Venice

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Le risorse di Divano Orientale-Occidentale e Palestina c/o Venice

Tantissimi gli eventi collaterali nei giorni caldi della Biennale. Tutto esuarito per gli spazi espositivi, nonostante i prezzi e i costi per i progetti artistici. «Divano Arte contemporanea dall'Afganistan Iran, Pakistan» in mostra alla Scuola della grande Misericordia, Fondamenta della Misericordia, organizzata e finanziata da Turquoise Mountain (www. turquoise mountain.org, una cultural heritage charity fondata nel 2006 a Kabul) ha un costo di 185mila euro, finanziato da privati. Da parte sua la Biennale ha chiesto 20mila euro per partecipare in qualità di evento collaterale, cui va aggiunto il costo dell'affitto dello spazio. Tra gli artisti Shezad Dawood, portato dalla galleria Riccardo Crespi, Milano, che ha prodotto l'opera in mostra «Triple Negation Chandelier» che costa 20mila euro.
Per «Palestine c/o Venice» nell'ex Convento dei SS. Cosma e Damiano alla Giudecca sono destinati 270mila euro, finanziati dal popolo della Palestina e tra gli altri sponsor The Khalid Shoman Foundation-Darat al Funun. Tra gli artisti Taysir Batniji è portato da B.A.N.K. Gallery, Parigi, mentre Emily Jacir da Alberto Peola Arte Contemporanea, Torino, Alexander and Bonin, New York, e Antony Raynolds, Londra.
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