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Berliner bank finanzia l'acquisto

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Berliner bank finanzia l'acquisto

La crisi del credito non spaventa le gallerie e le banche berlinesi: attraverso la nuova iniziativa «Berlin Art Finance» l'associazione delle gallerie di Berlino, Landesverband Berliner Galerien LVBG, e la Berliner Bank (del gruppo Deutsche Bank) finanziano per la prima volta in Germania l'acquisto di arte. «L'iniziativa mostra come una banca decida di allentare la morsa del credit crunch in favore dell'arte» spiega Werner Tammen, presidente dell'associazione. Presupposto per ricevere il prestito è che sia destinato all'acquisto di un'opera tra 3-80mila euro prodotta da un artista vivente e parte del programma di una delle 55 gallerie iscritte alla LVBG. Il gallerista consegna un coupon all'acquirente, che si reca in banca e, se meritevole di credito, riceve il prestito con il 5,99% d'interesse su un periodo di 6-84 mesi senza spese di istruzione né multe in caso di estinzione anticipata. Secondo la Berliner Bank l'iniziativa è necessaria in quanto Berlino, pur essendo un importante centro di produzione d'arte contemporanea con 6mila artisti residenti e 440 gallerie, rimane marginale in termini di mercato nazionale: gran parte delle gallerie berlinesi realizza solo l'8-10% del fatturato a Berlino, il 70% è prodotto da vendite in altre città tedesche e il restante 20% da scambi internazionali. Promotore del progetto è Klaus-D. Brennecke, gallerista e membro del consiglio amministrativo del LVBG. L'iniziativa in corso da quattro settimane ha già una decina di clienti. «Il nostro scopo – commenta Brennecke – è alimentare il mercato locale, aiutare non solo gli artisti, ma anche le gallerie a concedere pagamenti rateizzati che altrimenti non potrebbero accordare, e permettere l'acquisto d'arte anche ai giovani e alle famiglie. La partecipazione della banca nel processo d'acquisto è fondamentale per affermare il valore ideale dell'arte come investimento».
Il modello a cui si è ispirato è olandese, il Kunstkoopregeling, promosso da Fortis Bank in collaborazione con la Fondazione Mondrian. Qui però è lo Stato olandese ad assumersi il carico degli interessi per i privati: grazie ai finanziamenti circa 150 gallerie olandesi hanno ottenuto il 30-35% dei guadagni e la quota di insolventi è inferiore al 2%. Anche nel programma inglese Own Art promosso dall'Arts Council England in collaborazione con l'Hitachi Capital Consumer Finance, il privato non paga gli interessi, coperti dall'ACE.
Silvia Anna Barrilà
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